A ECOMONDO L’ECONOMIA CIRCOLARE TROVA IL SUO PALCOSCENICO

Guardano all’economia circolare i contenuti ‘faro’ della prossima edizione di Ecomondo, la grande esposizione europea dedicata allo sviluppo sostenibile che Rimini Fiera organizzerà dal 3 al 6 novembre 2015.

“Abbiamo l’obiettivo – spiega il professor Fabio Fava, coordinatore scientifico del gruppo di lavoro che definisce i temi affrontati dagli appuntamenti in fiera – di condurre la manifestazione ad un ulteriore sviluppo, quello che ci porterà a definire una piattaforma di confronto sul tema cardine, appunto l’avvio e l’implementazione dell’economia circolare, stimolati dall’Unione Europea”.

UNA CATENA ALIMENTARE PIU’ EFFICIENTE E A MENO RIFIUTI
Assicurare un cibo sicuro e di alta qualità con processi sostenibili, dall’approvvigionamento alla commercializzazione. Sono sfide imposte dall’UE all’agroalimentare, il primo settore industriale comunitario con 310 mila imprese (in maggior parte PMI), con mille miliardi di euro di fatturato e quattro milioni di addetti. Il 40% dei rifiuti è prodotto nella fase successiva alla raccolta, in particolar modo durante la lavorazione; si rendono dunque necessari approcci d’innovazione radicali nella produzione alimentare lungo tutto il processo, compresa la valorizzazione dei sottoprodotti e rifiuti, ma occorre anche valutare e promuovere l’accettabilità sociale dell’innovazione tecnologica, coinvolgendo i cittadini.

RECUPERO E VALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI ORGANICI NELLE BIORAFFINERIE MULTI-POURPOUSE
Lo scopo è di valutare le diverse implicazioni connesse all’utilizzo di rifiuti organici come materia prima nelle bioraffinerie avanzate, nonché le esigenze e le opportunità di ricerca e sviluppo del settore. Per alcuni sottoprodotti dell’industria alimentare e alcune tipologie di rifiuti organici sono già stati sviluppati specifici percorsi di valorizzazione che, per poter procedere al loro trasferimento su scala più ampia, necessitano di ulteriori affinamenti dei processi e sperimentazioni.

BIOGAS, BIOMETANO E COMPOST VERSO LA CONFERENZA DI PARIGI 2015: L’IMPORTANZA DI UNA GESTIONE ECOLOGICA DELLE RISORSE ORGANICHE
Siamo i terzi produttori al mondo di biogas, dopo Germania e Cina. I recenti sviluppi nella normativa di supporto allo sviluppo della digestione anaerobica valorizzano la flessibilità di un’infrastruttura in grado di produrre da diverse matrici organiche, quali effluenti zootecnici, sottoprodotti agroindustriali, colture di integrazione e FORSU, prodotti per diversi mercati: energia elettrica, termica, biocarburanti e biomateriali. Gli eventi in programma si pongono l’obiettivo di approfondire, all’interno dell’attuale quadro normativo, le caratteristiche uniche del modello italiano della digestione anaerobica, evidenziandone potenzialità, criticità da colmare e ricerche da implementare.

LE SOLUZIONI TECNOLOGICHE ECO-INNOVATIVE NELL’ATTUALE MERCATO GLOBALE DELLA DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE URBANE
Le procedure di infrazione e gli standard rigorosi imposti per lo scarico hanno portato a rilevanti investimenti in Italia e nell’UE nell’ambito del trattamento delle acque reflue urbane. Un workshop illustrerà le tecniche emergenti e innovative, ma anche i prossimi grandi investimenti nel trattamento delle acque.

KIC RAW MATERIALS
I rischi di approvvigionamento delle materie prime sono oggettivi e varie iniziative sono in campo nell’UE, oltre ai finanziamenti per la Ricerca e Sviluppo dedicati alle Materie Prime nel contesto del Programma Quadro “Orizzonte 2020”. La sfida è quella di ridurre la dipendenza dell’industria manifatturiera europea dall’approvvigionamento estero, rinforzando la propria competitività con lo sviluppo di tecnologie nuove e sostenibili. La Kic Raw Material è stata lanciata e finanziata dalla Commissione Europea con l’obiettivo di creare un’alleanza pubblico-privato fra membri per sostenere ricerca, innovazione e formazione su dette necessità, strategiche per l’Europa.

METODO STANDARD E PIATTAFORMA ONLINE PER CLASSIFICARE L’EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE URBANI
L’obiettivo principale del progetto Orizzonte 2020 Subacqueo è quello di diffondere un’innovativa metodologia standard per valutare il rendimento energetico globale di trattamento delle acque reflue. Obiettivi successivi sono l’impulso al dialogo verso la creazione di una legislazione europea specifica seguendo l’esempio delle direttive comunitarie recentemente approvate, per stabilire una via da seguire per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle energetici dell’UE per il 2020, garantendo la qualità delle acque di scolo, la tutela dell’ambiente e il rispetto del quadro sulle acque direttiva (FWD).

Fonte: Rimini Fiera