PUBBLICATI I CRITERI AMBIENTALI MINIMI PER GLI ACQUISTI “VERDI” NELL’ARREDO URBANO

Con il Decreto 5 febbraio 2015 (in Gazzetta Ufficiale. n. 50 del 2 marzo 2015) il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha definito i Criteri ambientali minimi (CAM) per l’ “Acquisto di articoli per l’arredo urbano” di cui al relativo Allegato.
Il Decreto si inserisce nel “Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione” (PAN GPP) che si pone l’ambizioso obiettivo di raggiungere entro l’anno 2015, la quota del 50% di appalti “verdi” sul totale degli appalti pubblici aggiudicati per la fornitura di articoli di arredo urbano.

Al di là delle specifiche tecniche contenute nel testo del DM (consultabile sulle pagine on-line del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ), piace sottolineare come, per la prima volta un DM di definizione dei CAM cita il Marchio “Rifiuti Km 0” fra i “mezzi di presunzione di conformità per quanto riguarda il contenuto di materiale riciclato”

“Il riconoscimento da parte del Ministero competente della bontà del nostro Marchio dimostra il successo di una operazione che il PolieCo sta portando avanti da anni in collaborazione con la Consip e gli Associati – dichiara il Presidente PolieCo, Enrico Bobbio”.
“In questo senso il Consorzio ha da subito studiato le opportunità e i vincoli proposti dal GPP promuovendo la registrazione del marchio ambientale volontario denominato “Rifiuti Km 0”, che a breve avrà anche il riconoscimento di Accredia, per aumentare le capacità di ingresso sul mercato dei propri consorziati e garantendo altresì gli acquirenti della provenienza nazionale del rigenerato al fine di concorrere non solo alla sostenibilità, ma anche e soprattutto alla sicurezza e alla tutela della salute dei cittadini”.
“La credibilità di un marchio è frutto della serietà di chi lo propone – conclude il Presidente Bobbio – e PolieCo, che è stato uno dei primi Consorzi ad interessarsi al GPP, ha intenzione di implementare il mercato del rigenerato e studiare percorsi per favorire l’utilizzo di plastica rigenerata, ottenendo così anche un consenso territoriale, in quanto la filiera sarebbe veramente corta e la plastica non uscirebbe più dal perimetro italiano”.

Ricordiamo che per quanto attiene l’ “Acquisto di articoli per l’arredo urbano” (Categoria d. Servizi urbani e al territorio) come specificato nell’Allegato al DM, i CAM fissati riguardano: panchine, fioriere, porta biciclette, tavoli, attrezzature per il gioco e le strutture ludiche, pavimentazioni antitrauma, transenne, steccati, bagni chimici, tappeti per parchi giochi, accessori per piste ciclabili, attraversamenti pedonali, dissuasori di sosta, rallentatori di traffico, contenitori per la raccolta di rifiuti (escluso i cassonetti per la raccolta differenziata dei rifiuti e le campane per la raccolta del vetro poiché fanno parte dei CAM per il servizio di raccolta dei rifiuti urbani).