Piccoli RAEE, oltre 10 tonnellate nelle isole ecologiche intelligenti

Oltre 10 tonnellate di piccoli rifiuti elettronici conferiti da quasi 5mila persone. È questo il primo bilancio dei 21 cassonetti intelligenti dedicati ai piccoli RAEE che sono stati messi in alcune aree commerciali dell’Emilia Romagna da Ecolight in collaborazione con il Gruppo Hera. Il consorzio che si occupa della gestione dei rifiuti elettronici su scala nazionale ha dato vita ad un progetto per incrementare i volumi di raccolta dei RAEE di piccole dimensioni.
«Partiamo da un dato: tra i piccoli RAEE solamente 1 su 5 segue una corretta gestione. Per lo più, telefonini, frullatori e radio quando rotti vengono chiusi in un qualche cassetto prima di essere messi nella raccolta indifferenziata. Visto che i cittadini fanno fatica a portare i loro piccoli RAEE all’isola ecologica, abbiamo voluto portare l’isola ecologica nelle zone dove maggiormente si concentra la gente, ovvero le grandi aree commerciali», spiega Giancarlo Dezio direttore generale del consorzio Ecolight. E i primi riscontri sono positivi: «Quasi 5mila persone hanno utilizzato i 21 cassonetti intelligenti – RAEEshop – finora posizionati, conferendo così oltre 10 tonnellate di rifiuti tra computer e prodotti informatici, elettrodomestici utilizzati in cucina per la preparazione dei cibi e telefonini», prosegue Dezio.

L’iniziativa è frutto del progetto europeo Identis WEEE, cofinanziato dall’Unione Europea e inserito nel programma Life+, che avviato dal Gruppo Hera, Ecolight e dalla fondazione spagnola Ecolum si concluderà il prossimo anno. «Nella volontà di non lasciar cadere nel vuoto l’esperienza che stiamo maturando con il progetto europeo attraverso innovativi prototipi per la raccolta dei RAEE, abbiamo voluto sviluppare dei nuovi cassonetti che mantenessero la tracciabilità dei rifiuti conferiti e fossero interamente automatici», spiega Dezio.
I RAEEshop hanno infatti dimensioni relativamente ridotte (3x1x1,57 metri) e non necessitano della presenza di alcun operatore. L’accesso per il consumatore è estremamente semplice: basta identificarsi con la tessera sanitaria e, indicando il tipo di prodotto da smaltire, il cassonetto apre uno sportello dove mettere il rifiuto. Sono stati progettati per accogliere i RAEE di dimensioni ridotte, come cellulari e piccoli elettrodomestici oltre alle lampadine a risparmio energetico (ovvero i raggruppamenti R4 ed R5). I rifiuti conferiti vengono tracciati dal momento della loro raccolta fino allo loro trattamento e recupero. Quando i contenitori interni sono pieni, la macchina avvisa con un sms i tecnici Ecolight che procedono allo svuotamento attraverso il servizio di Hera.
«I risultati positivi ottenuti in questi primi mesi di utilizzo ci hanno portato ad ampliare l’area di utilizzo – annuncia il direttore di Ecolight -. Presto altri cassonetti saranno posizionati in Veneto, nella zona di Padova e in Friuli nell’area di Trieste. Inoltre, sono in fase di valutazione altri posizionamenti sempre in Emilia Romagna grazie alla collaborazione instaurata con il Gruppo Hera».