Stati generali della green economy di nuovo a Ecomondo

Gli Stati Generali della Green Economy sono in programma a Rimini Fiera il 5 e 6 novembre nell’ambito di Ecomondo, Key Energy, Key Wind, Cooperambiente, H2R – Mobility for Sustainability e Condominio Eco. Il titolo dell’edizione 2014 è “Lo sviluppo delle imprese della green economy per uscire dalla crisi italiana” ed è attesa la partecipazione di migliaia di rappresentanti delle organizzazioni di imprese del settore. La due giorni prevede la sessione inaugurale la mattina del 5 novembre, aperta dal Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, i lavori proseguiranno nel pomeriggio in 7 sessioni tematiche di approfondimento e consultazione. I risultati della discussione verranno presentati la mattina seguente in occasione della sessione conclusiva alla presenza del Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi. Oltre 100 i autorevoli relatori, tra i quali rappresentanti istituzionali, imprese e organizzazioni di imprese, mondo della ricerca e associazioni.“Gli Stati Generali della Green Economy – secondo Gian Luca Galletti, Ministro dell’Ambiente, sono il motore della conversione culturale, e quindi politica ed economica, che sta ponendo l’economia sostenibile al centro del progetto-paese. I dati parlano chiaro: in anni di crisi gravissima, cresce, e vigorosamente, nel nostro paese un solo comparto, quello della green economy. È cresciuto il volume d’affari ed è cresciuta soprattutto l’occupazione. Il Governo sostiene questa “rivoluzione ambientale” e vede negli “Stati Generali” il laboratorio privilegiato del cambiamento”.

Composto da 66 organizzazioni d’imprese green, il Consiglio nazionale della green economy è un processo partecipativo unico in Italia: 10 gruppi di lavoro su 10 settori strategici per una green economy – che coinvolgono più di 400 esperti – allo scopo di sviluppare una piattaforma di proposte strategico-programmatica come via d’uscita dalla crisi economica e come chiave per il rilancio di investimenti e occupazione attraverso un Green New Deal. Il processo di elaborazione partecipata ha coinvolto tra il 2012 e il 2013 più di 4.000 stakeholder.