Inchiesta UNI: AMBIENTE URBANO come determinare il livello di pulizia delle strade

Il Gruppo di lavoro “Attrezzature e macchine per la raccolta dei rifiuti” della Commissione Ambiente dell’UNI (Ente Italiano di Normazione) propone due nuovi progetti nazionali su un tema di grande attualità: la pulizia delle strade e la raccolta dei rifiuti.
I progetti si trovano nella fase dell’inchiesta pubblica sino al 4 ottobre prossimo, data entro la quale sarà possibile inviare i propri commenti ed esprimere eventualmente il proprio interesse a partecipare ai lavori di normazione, utilizzando le apposite pagine della banca dati online (http://bit.ly/1q4RDor).

Il primo progetto (UNI1602300) riguarda la “Metodologia per la rilevazione della presenza di spazzature negli spazi pubblici e la misurazione dell’efficacia dei servizi di pulizia svolti mediante la classificazione delle strade e l’applicazione del metodo delle sezioni”.
Esso consente di classificare le condizioni di pulizia delle strade prima e dopo lo svolgimento degli interventi di spazzamento e collaterali, secondo criteri di uniformità e di parametrizzazione applicabili in modo omogeneo a tutte le forme di insudiciamento degli spazi pubblici e a tutti i servizi di pulizia. Tali servizi comprendono, oltre allo spazzamento e al lavaggio, la rimozione delle polveri e dei detriti, delle foglie, delle macchie e delle gomme da masticare presenti sulle pavimentazione, delle deiezioni animali, nonché la rimozione di manifesti e adesivi.

Si tratta di un tema complesso e innovativo al tempo stesso” -spiega Gianmaria Baiano (FISE – Federazione Imprese di Servizi), coordinatore del gruppo di lavoro che sta portando avanti il progetto-  “in quanto al momento non esiste in Italia una norma di riferimento.” Ma come funziona questa metodologia?
Innanzitutto –continua Baiano- questa procedura si basa su due pilastri fondamentali:  il primo  è quello di classificare in specifiche categorie ogni porzione di  territorio in cui si vuole operare (di solito si tratta di territori urbanizzati). Ad esempio ci possono essere aree esclusivamente residenziali ad alta o bassa densità abitativa, zone commerciali, zone di servizi e così via…. In secondo luogo le strade che attraversano queste aree sono suddivise e mappate in sezioni lunghe 50 metri. Questa distanza è stata identificata perché sia possibile avere una buona visuale da una estremità all’altra delle ‘sezioni’  e quindi poter valutare il grado di pulizia o di sporcizia delle strade”.

La futura norma UNI potrà essere concretamente applicata dalle stazioni appaltanti, nella fattispecie i Comuni, dagli operatori che svolgono i servizi, dai controllori di questi servizi (sia a livello locale che sovralocale).

Strettamente collegato al precedente è il secondo progetto in inchiesta pubblica intitolato “Veicoli raccolta rifiuti – Livelli di prestazione e modalità e condizioni di accettazione dei servizi di pulizia delle strade e di gestione dei rifiuti urbani – Parte 3: Metodologie di misura dei livelli di prestazione e per determinare l’accettazione, definire i contenuti e assicurare l’adempimento dei contratti relativi alla pulizia manuale e meccanica e al lavaggio delle strade e dei marciapiedi”.

Tale progetto (UNI1601514) si propone di definire i principi generali che devono regolare lo svolgimento dei servizi di spazzamento delle strade, di grande importanza per le comunità urbane (insieme alla raccolta dei rifiuti essi costituiscono la seconda voce di spesa per i Comuni dopo i trasporti) ma sino ad oggi non regolamentati in modo organico. Il progetto – che interessa il mercato nazionale – definisce i livelli di prestazione, la modalità e le condizioni di accettazione e le esigenze da prendere in considerazione per definire i contenuti e assicurare l’adempimento dei contratti di servizio per:

  • i servizi di spazzamento manuale e meccanico delle strade e dei marciapiedi;
  • i servizi di lavaggio delle strade e dei marciapiedi, nonché la pulizia delle superfici calpestabili di pregio;
  • i servizi collaterali e addizionali allo spazzamento quali: la messa in opera e la pulizia dei cestini gettarifiuti; il diserbo dei marciapiedi e dei cigli stradali; la rimozione degli escrementi animali; la pulizia dei mercati; la pulizia ordinaria delle fontane storiche o ornamentali; la raccolta di aghi e siringhe usate; la rimozione delle carcasse animali.

Nel progetto vengono definiti i parametri e gli elementi dei servizi considerati, le metodologie per controllarli e misurarli, il catalogo e la descrizione delle principali attività svolte, i sistemi da mettere in atto per controllare le prestazioni rese e la loro qualità, le modalità per valutare i livelli di prestazione e di qualità offerti.

Fonte: Ufficio stampa UNI