In Veneto l’economia circolare valorizza i beni e riduce i rifiuti

Ancora una volta il Veneto si conferma come regione virtuosa, al primo posto in Italia nella gestione dei rifiuti urbani e con numerose esperienze virtuose di economia circolare

E’ disponibile sul sito web di Arpav il nuovo rapporto che analizza i dati della produzione e gestione dei rifiuti urbani relativi all’anno 2016. La regione mantiene il ruolo di leader in questo settore, non solo a livello nazionale ma anche a livello europeo e internazionale, dove molte realtà venete vengono incluse tra i modelli delle migliori pratiche adottate.

I dati in sintesi
Il valore della raccolta differenziata al netto degli scarti, come prevede il metodo di calcolo regionale, si attesta sul 67,1%, che corrisponde a oltre 1,6 milioni di tonnellate di rifiuti raccolti in modo differenziato; secondo il calcolo ISPRA la percentuale  sale al 72,9%.

Nel 2016 si registra un leggero aumento della produzione totale di rifiuti urbani rispetto all’anno 2015 (+2,2%), aumento in linea con l’andamento degli indicatori socio-economici della spesa per consumi finali e del Pil. Diminuisce, invece, il quantitativo del rifiuto residuo (-0,8%).

Pur essendo una delle regioni italiane con un Pil elevato e con presenze turistiche superiori ai 65 milioni, il Veneto mantiene una produzione procapite di rifiuti urbani intorno ai 456 kg per abitante all’anno, che equivale a una produzione giornaliera procapite di 1,25 kg, valore trai più bassi a livello nazionale.
scarica il rapporto Produzione e gestione dei rifiuti urbani in Veneto. Rapporto 2016