La National Competition di Enactus Italia, tra 22 squadre, ha premiato i lavori dei team dell’Università di Udine e dell’Università di Milano. Ora voleranno in Thailandia per la finale mondiale che vede impegnati 30 paesi.
Dal seme che resiste a siccità e salinità restituendo fertilità ai suoli, agli abiti che tornano a nuova vita grazie all’upcycling: sono queste le soluzioni finaliste di Enactus Italia, il programma internazionale di imprenditoria a impatto che coinvolge studenti, università e imprese e trasforma idee in progetti sostenibili e scalabili attraverso formazione, mentoring e confronto con il mondo aziendale.
Dopo la National Competition 2025 di maggio, i due team vincitori – l’Università di Udine con Agrel e Università di Milano con ReWear – si preparano alla cinquantesima edizione dell’Enactus World Cup 2025, insieme a 33 team campioni nazionali, provenienti da oltre 30 paesi riuniti a Bangkok (Thailandia) dal 25 al 28 settembre. Due percorsi diversi, una stessa ambizione: portare sul palco soluzioni ad alto valore sociale e ambientale.
Tappa fondamentale del percorso di avvicinamento è stato l’evento “On the Road to EWC2025”, ospitato da Ferrari Trento, dove il 17 settembre i finalisti hanno testato sul palco le presentazioni dei progetti all’interno di un panel su innovazione e agritech, raccogliendo feedback puntuali da partner e mentor e consolidando metriche d’impatto e go‑to‑market.
I VINCITORI DELLA NATIONAL COMPETITION
Entrambi i progetti italiani voleranno a Bangkok per la Enactus World Cup 2025 (25-28 settembre), espressione di due categorie che hanno valutato progetti in via di sviluppo con ottime premesse per il lancio sul mercato: Early Stage Projects e Advanced Projects.
Nella categoria Early Stage, Enactus UniUd presenterà Agrel, progetto proclamato National Champion 2025: un sistema integrato di rigenerazione agricola sviluppato nell’Enactus Program for Impact Entrepreneurship che combina il magnetopriming – trattamento con campi magnetici statici che stimola la germinazione e aumenta la tolleranza dei semi a siccità e salinità, senza uso di acqua né energia – con Polvar, miscela minerale che trasforma i rifiuti organici in compost nutriente, inodore e privo di emissioni di metano. Applicabile dall’azienda agricola ai contesti urbani e domestici, chiude il ciclo dal seme al suolo con un approccio modulare e scalabile per un’agricoltura più resiliente.
Nella categoria Advanced Projects, Enactus UniMi presenta ReWear, iniziativa di upcycling contro la fast fashion: kit fai‑da‑te, workshop creativi e una piattaforma partecipativa riattivano capi inutilizzati, coniugando espressione personale e sostenibilità. Grazie al Pre‑Acceleration Program for Impact Project realizzato da Enactus con WDA, l’idea è diventata una soluzione pronta per il mercato della moda responsabile. In qualità di vincitore nazionale di categoria, ReWear parteciperà alla EWC25 e proseguirà in un percorso di pre‑accelerazione per scalare modello e canali.
nella foto: il team di Enactus UniUd