Ecolamp ricorda che per i soggetti responsabili di un impianto fotovoltaico incentivato GSE, c’è tempo fino al 30 settembre prossimo per affidarsi ad un Consorzio RAEE.
Forse non tutti sanno che dal 12 aprile 2014 – giorno di entrata in vigore del cosiddetto secondo Decreto RAEE – i pannelli fotovoltaici, al termine della loro vita utile, sono considerati ufficialmente dei RAEE, ovvero Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. Questo ha comportato l’obbligo, per i Produttori che li immettono sul mercato, di farsi carico della loro corretta gestione nel momento in cui diventano rifiuti: si tratta della cosiddetta Responsabilità Estesa del Produttore.
Ma per tutti quei pannelli immessi sul mercato e installati prima del 2014, chi se ne deve fare carico?
Per questi pannelli, sono i proprietari o soggetti responsabili dell’impianto in cui sono installati a doverne assicurare e documentare un riciclo ambientalmente compatibile. Ci riferiamo principalmente ai pannelli installati tra il 2006 e il 2012, che hanno beneficiato degli incentivi dei cosiddetti Conti Energia. A garanzia della totale gestione dei rifiuti derivanti anche da questi moduli fotovoltaici, il GSE (Il Gestore nazionale dei Servizi Energetici) ha previsto il trattenimento dagli incentivi di una quota, finalizzata a garantire la completa copertura dei costi di gestione e smaltimento ambientalmente compatibile, pari a 20 € per ciascun modulo, dilazionata in dieci anni (per impianti professionali con una potenza installata superiore ai 10kw). La trattenuta verrà poi rimborsata una volta che sarà documentato il corretto riciclo dei pannelli in oggetto presso un impianto di trattamento autorizzato.
Ma le trattenute del GSE non sono l’unica strada possibile. Le norme in materia prevedono, infatti, che i soggetti responsabili degli impianti incentivati possano decidere di prestare la garanzia finanziaria nel trust di uno dei sistemi collettivi RAEE riconosciuti, come il Consorzio Ecolamp.
Per comunicare al GSE la scelta di partecipare ad un sistema collettivo, a decorrere dal 1° gennaio 2025, sono previste due finestre temporali annuali di sessanta giorni. La seconda (e ultima) finestra del 2025 si chiude il prossimo 30 settembre.
Affidando al Consorzio Ecolamp la corretta gestione del fine vita dei moduli fotovoltaici, il soggetto responsabile dell’impianto ottiene molteplici vantaggi:
- evitare la trattenuta di 20€ a pannello e dimezzare i costi di gestione: con un contributo di 10 Euro/modulo, infatti, il Consorzio si occuperà del trasporto e del trattamento dei RAEE fotovoltaici.
- pagamento flessibile: il soggetto responsabile dell’impianto può decidere se versare l’intero importo subito o rateizzare in 5 anni.
- Individuare già oggi il soggetto riconosciuto e autorizzato che seguirà la corretta gestione del pannello a fine vita
- conformità assicurata: il Consorzio garantisce lo smaltimento dei RAEE fotovoltaici a norma di legge.
- Una volta concluso il passaggio al sistema collettivo, il GSE rimborserà le quote eventualmente già trattenute