EXPO 2015, LA RACCOLTA DIFFERENZIATA SUPERA IL 70%

Expo 2015 S.p.A. e Amsa, società del gruppo A2A, con il supporto di Conai, hanno vinto la difficile sfida della qualità nella gestione ambientale dell’area espositiva, cogliendo l’obiettivo fissato alla vigilia della manifestazione milanese. Il 70% dei rifiuti prodotti ogni giorno tra i padiglioni dell’Esposizione Universale è stato raccolto infatti in modo differenziato permettendo così il riciclo dei materiali insieme a una efficace pulizia degli spazi espositivi. Il risultato è stato raggiunto nell’ultima settimana di luglio e di lì in poi è stato consolidato nelle settimane successive con la prospettiva di incrementare ancora di più il margine.

I dati sono stati illustrati ieri dal Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015 Giuseppe Sala, dalla Presidente di Amsa -Gruppo A2A Emilia Rio, dal Presidente di CONAI Roberto De Santis e dal Responsabile Operativo Amsa-Gruppo A2A Mauro De Cillis. Ha partecipato all’incontro l’Assessore alla Mobilità, Ambiente, Metropolitane, Acqua pubblica ed Energia del Comune di Milano Pierfrancesco Maran.

Sin dalle settimane immediatamente successive all’inaugurazione dell’evento e all’apertura al pubblico del 1° maggio, il livello di raccolta differenziata aveva già superato la quota del 60%. L’impegno dei 150 addetti impiegati, con una formazione mirata, nelle operazioni quotidiane di pulizia e ritiro dei rifiuti, la qualità delle tecnologie messe in campo e l’organizzazione scrupolosa del servizio hanno permesso di far crescere l’efficienza della raccolta di giorno in giorno fino a raggiungere e oltrepassare il tetto del 70% di raccolta differenziata, l’obiettivo di qualità stabilito da Expo 2015 S.p.A. e Amsa nella fase di pianificazione della gestione del ciclo dei rifiuti per l’Esposizione universale.

Importante nel raggiungimento di tale obiettivo è stato il supporto di CONAI, che ha realizzato diverse iniziative di comunicazione e sensibilizzazione dei visitatori a supporto della raccolta differenziata dei rifiuti prodotti in Expo Milano 2015. Tra queste attività spicca, accanto a video informativi, il “Contatore Ambientale” che, ogni 15 giorni, “racconta” i risultati ottenuti in termini ambientali ed economici della raccolta differenziata in sito.

Dal 1° maggio ad oggi la media di raccolta differenziata è pari al 65%, con ottime possibilità di aumentare nei prossimi 45 giorni che ancora mancano alla chiusura di Expo Milano 2015. Un calcolo che considera sia i rifiuti prodotti nei padiglioni espositivi, sia quelli accumulati con le attività di spazzamento e rotazione dei cestini presenti in tutta l’area.

Con il 24% sul totale, l’umido rappresenta la frazione principale dei rifiuti riciclabili avviati a recupero, seguono carta e cartone, con il 16% del totale raccolto, il vetro a quota 14% e gli imballaggi in plastica e metalli per un 10%. Nei viali di comunicazione e negli spazi comuni dell’area espositiva sono stati collocati circa 2.000 cestini stradali per la raccolta di carta, vetro, organico e plastica.
Amsa opera ogni giorno, 24 ore su 24, con i suoi addetti all’interno del sito espositivo. Le attività sono divise in tre fasce temporali. Dalle 6 del mattino all’apertura al pubblico vengono eseguiti diversi servizi di lavaggio e spazzamento meccanico e manuale delle aree pubbliche, durante il giorno gli operatori si occupano del mantenimento della pulizia e dello svuotamento dei cestini, mentre nella notte si effettuano la raccolta differenziata “porta a porta” presso i padiglioni. Amsa dispone di un’isola ecologica ai confini del sito espositivo per lo stoccaggio temporaneo delle frazioni differenziate di rifiuti raccolte nell’esposizione, attrezzati con 4 compattatori elettrici che funzionano sfruttando l’energia solare e 4 cassoni a cielo aperto.

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