gli Stati Generali della Green Economy 2023: due giorni di dibattiti con oltre 1500 partecipanti

Gli Stati Generali della Green Economy 2023, si sono chiusi a Ecomondo  con un grande successo di pubblico in presenza e interazioni social. Istituito anche l’Osservatorio sulla transizione ecologica dell’economia e delle imprese italiane.

Una due giorni con oltre 1500 partecipanti e 100 relatori, più di un migliaio di contatti con l’hashtag #statigreen2023, con domande e commenti che hanno generato una copertura di oltre 500 mila utenti.

Gli Stati Generali hanno presentato oltre al report annuale consultabile anche online su www.statigenerali.org , un pacchetto di 11 proposte prioritarie per la transizione ecologica, fra queste una legge per il clima e per il suolo, fiscalità ambientale, un iter breve e tempi certi per le autorizzazioni, interventi sull’energia e sulla circolarità di produzioni e consumi.

E’ stato anche istituito un accordo con il  MASE, l’Osservatorio sulla transizione ecologica dell’economia e delle imprese italiane, che sosterrà i potenziali di sviluppo e di innovazioni tecnologiche significative, già in fase di industrializzazione o di produzione, sulla transizione ecologica dell’economia e delle imprese italiane.

L’Osservatorio che vede nel suo board rappresentanti di istituzioni di ricerca nazionali (ISPRA, ENEA, RSE, CNR, ISTAT, CREA, CENSIS), di associazioni rappresentative dell’industria italiana e delle parti sociali (Confindustria, CNA, Legacoop e FLC-CGIL), esponenti del mondo scientifico (Università Sapienza di Roma, Politecnico di Milano, UNIFE-CERCIS, Bocconi, Sant’Anna di Pisa), soggetti finanziari (Cassa Depositi e Presiti e Intesa Sanpaolo Innovation Center) ha presentato il suo primo Rapporto.

Il documento ha raccolto e messo a sistema una selezione di eco innovazioni attuate dalle imprese italiane in settori come la gestione circolare dei rifiuti, la decarbonizzazione dell’energia, l’edilizia sostenibile, l’agroalimentare di qualità ecologica, la mobilità sostenibile, la gestione circolare delle acque e la bioeconomia rigenerativa e una serie di contributi dei componenti del board che mettono a sistema analisi ed iniziative in corso per lo sviluppo dell’innovazione tecnologica.