Rifiuti: a Padova operatori ambientali al lavoro con il tablet

Basterà un click agli operatori di AcegasApsAmga per segnalare situazioni di igiene urbana anomale e richiedere interventi mirati al fine di garantire un servizio sempre efficiente per la pulizia e la salubrità delle vie cittadine. È questo il cuore dell’innovazione tecnologica che riguarderà il servizio di raccolta stradale dei rifiuti a Padova, che coinvolge circa 100mila cittadini dei quartieri periferici.

A breve, infatti, gli autisti dei mezzi quotidianamente impegnati nello svuotamento dei contenitori per la raccolta stradale dei rifiuti, differenziati e non, saranno dotati di un nuovo strumento di lavoro: un pratico tablet dotato di localizzatore Gps e altre funzionalità interattive, che consentirà un collegamento costante con la centrale operativa di Corso Stati Uniti.
Oltre a visualizzare una mappa interattiva, con la localizzazione delle isole ecologiche di base presenti lungo i percorsi dei mezzi nelle diverse zone del territorio comunale, utilizzando i propri tablet, gli autisti potranno segnalare in tempo reale eventuali anomalie riscontrate lungo il tragitto. Oggetto delle segnalazioni potranno essere, ad esempio, la presenza di rifiuti impropriamente abbandonati lungo le strade, eventuali cassonetti danneggiati o bruciati, ma si potranno anche rilevare suggerimenti per migliorare la disposizione dei contenitori e rendere più comoda la fruizione da parte degli utenti.
Grazie ai nuovi tablet, il personale addetto a organizzare la gestione dei servizi ambientali riceverà tempestivamente le segnalazioni via e-mail e sarà così in grado di valutare ordine di priorità e modalità di intervento sul territorio a seconda della diversa natura dei casi rilevati dagli operatori. La scelta di adottare tecnologie innovative è anche collegata a obiettivi di lungo periodo, che prevedono di razionalizzare e rendere più efficienti i percorsi degli automezzi, riducendo così i costi e l’impatto ambientale connessi al servizio erogato.
Il progetto si integra con la riorganizzazione, ora in fase conclusiva, delle isole ecologiche di base, che consiste nel diminuire sensibilmente le postazioni con il solo raccoglitore del rifiuto indifferenziato, a vantaggio di una maggiore presenza di postazioni dotate dei contenitori per la raccolta delle diverse tipologie di rifiuti da differenziare, oltre al bidone dell’indifferenziato.