Con Hera i cittadini bolognesi sono protagonisti del cambiamento

577 tonnellate di ingombranti e 46 mila confezioni di farmaci non ancora scaduti avviati a riuso, oltre 100 mila ragazzi che hanno partecipato ai progetti di educazione ambientale e un risparmio del 2,5% sui consumi energetici domestici. Questi, a livello di Gruppo, alcuni degli obiettivi raggiunti nel corso del 2018 grazie alla collaborazione fra Hera e le comunità locali, tema al centro della seconda edizione del report “Costruire insieme il futuro”. Molto bene l’area bolognese, con oltre 110 tonnellate di ingombranti recuperati, 25.500 studenti coinvolti e farmaci avviati al riuso per un valore complessivo di quasi 190 mila euro.

Nel solo 2018 nell’area di Bologna sono stati avviati a recupero 12.500 ingombranti ancora in buono stato, per un peso totale di oltre 110 tonnellate: chi volesse dare il proprio contributo può andare su www.gruppohera.it/cambiailfinale e rivolgersi a una delle onlus indicate, che provvederà gratuitamente al ritiro degli ingombranti che il cittadino vuole donare.

Sempre nell’arco del 2018, inoltre, ben 25.500 studenti di ogni ordine e grado delle scuole del bolognese sono stati coinvolti dai progetti di educazione ambientale del Gruppo, che hanno interessato 321 istituti e visto la partecipazione di oltre 2.100 insegnanti. All’inizio di ogni anno scolastico, vengono riaperte le iscrizioni, così insegnanti e ragazzi possono puntualmente avvalersi di un’articolata offerta didattica, forte di un confronto costante con docenti, educatori e studenti.

Molto interessanti anche i risultati del progetto FarmacoAmico che nel 2018, grazie alla collaborazione con Last Minute Market e le onlus del territorio, ha permesso di avviare al riuso solo nel bolognese oltre 15 mila confezioni di farmaci non ancora scaduti, per un valore complessivo di quasi 190 mila euro: chi desidera contribuire può portare i propri farmaci alla farmacia più vicina che aderisce al progetto, alimentando così economia circolare e inclusione sociale.

Tra gli altri progetti che la multiutilty ha pensato per i cittadini dei territori serviti ricordiamo il successo della App Il Rifiutologo, che nel 2018 ha sfiorato i 260 mila download. Con questo strumento è possibile verificare in ogni momento le corrette modalità di conferimento dei rifiuti nel proprio comune ed effettuare segnalazioni a Hera – a Bologna più di 32 mila nel solo 2018 – su abbandoni, cassonetti da vuotare o sostituire e, più in generale, decoro degli spazi pubblici. Solo nei primi cinque mesi del 2019, ulteriori 14 mila bolognesi hanno cominciato a usare Il Rifiutologo, servendosene complessivamente in quasi 64.500 occasioni.

Nel corso dei primi mesi del 2019, infine, è già partito l’HeraLAB di Bologna, un tavolo di lavoro comune nell’ambito del quale azienda, cittadini ed esponenti della comunità locale si incontrano per definire assieme iniziative volte a incrementare ulteriormente la sostenibilità dei servizi erogati dal Gruppo.

“L’economia circolare ci impone di chiudere il cerchio – afferma Stefano Venier, Amministratore Delegato del Gruppo Hera – ma per raggiungere obiettivi tanto importanti il cerchio dobbiamo soprattutto allargarlo, facendo sì che possano rientrarvi tutti i soggetti presenti nel tessuto sociale delle nostre comunità. Che si tratti di privati cittadini o di realtà del terzo settore, la logica dev’essere sempre la stessa: agire insieme, fare squadra, moltiplicare le forze. Con questo report – conclude l’AD – Hera intende dunque confermare il proprio ruolo abilitante, impiegando le proprie risorse e competenze per valorizzare fino in fondo l’impegno di chiunque, a casa e nei comportamenti di ogni giorno, voglia spendersi per contribuire a gettare le basi di un futuro sempre più sostenibile, resiliente e inclusivo.”