DAILY REPORT ECOMONDO

Martedì 6 novembre 2018

VIA AGLI STATI GENERALI DELLA GREEN ECONOMY

In apertura degli Stati Generali della Green Economy (in occasione di Ecomondo e Key Energy di Italian Exhibition Group, da martedi 6 a venerdì 9 alla fiera di Rimini) è stata presentata la Relazione 2018 sullo stato della green economy, introdotta dai saluti di Ugo Ravanelli, CEO di Italian Exhibition Group.

La Relazione sullo stato della Green Economy ha evidenziato per l’Italia buoni ‘voti’ in economia circolare (è prima fra i grandi Paesi europei), agricoltura biologica ed anche eco-innovazione, ma ha ancora molto da fare sul consumo del suolo, la tutela della biodiversità, la decarbonizzazione. Per tasso di circolarità, l’Italia, con il 18,5%, è prima fra i cinque principali Paesi europei e ha una buona produttività delle risorse (misurata in euro di Pil per kg di risorse consumate) nell’ambito della quale è al secondo posto fra i cinque principali Paesi europei.

Edo Ronchi del Consiglio Nazionale della Green Economy ha presentato un pacchetto di misure green su cui indirizzare gli investimenti, pubblici e privati. L’insieme di queste misure, che richiederebbero in media tra 7 e 8 miliardi di investimenti pubblici annui per i prossimi cinque anni, attiverebbe 21,4 miliardi di investimenti privati annui, generando un valore di produzione di 74 miliardi e in media 440 mila nuovi posti di lavoro green ogni anno che, tenendo conto dell’indotto, arriverebbero a oltre 660 mila.

I settori a più alto coefficiente occupazionale, considerando i 5 anni, sono le fonti rinnovabili con il 32% del totale degli occupati (circa 702.000 posti di lavoro diretti e indiretti), seguiti dall’agricoltura biologica e di qualità con il 18% del totale degli occupati (circa 393.000 posti di lavoro, in questo caso solo diretti), dalla rigenerazione urbana con il 12% (circa 255.000 posti di lavoro), dall’efficientamento degli edifici con il 9% (oltre 197.000 occupati); dalla riqualificazione del sistema idrico con l’8%  (circa 178.000 posti di lavoro), dalla bonifica dei siti contaminati con il 5% (circa 117.000 posti di lavoro).

Completano il quadro, il settore rifiuti incentrato sul passaggio dall’economia lineare a quella circolare con il 5% degli occupati, la mobilità sostenibile e l’eco-innovazione entrambe con il 2% di posti di lavoro e infine la prevenzione del rischio idrogeologico con lo 0,7% degli occupati. Gli Stati Generali proseguiranno anche nella giornata di oggi.

 A ECOMONDO IL BRACCIO FINANZIARIO DELLA WORLD BANK INDICA ALLE AZIENDE GREEN LA STRADA DA SEGUIRE

Ecomondo aiuta le aziende del settore green ad affacciarsi sui mercati esteri, quelli dei Paesi emergenti in particolare. L’occasione l’ha offerta l’incontro ospitato nella giornata inaugurale in Sala Noce, organizzato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare insieme a International Finance Corporation (IFC), braccio finanziario del Gruppo della Banca Mondiale, dal titolo “Settore Clima: le opportunità di business nelle regioni del Medio Oriente, Nord Africa e Africa Sub-Sahariana”. Un’occasione per ascoltare non solo gli esperti di IFC e Ministero dell’Ambiente, ma anche per incontri b2b a cui hanno partecipato alcune decine di aziende presenti in questi giorni ad Ecomondo.


ECONOMIA CIRCOLARE: LE RICHIESTE DI UNICIRCULAR A GOVERNO E PARLAMENTO

Unicircular, che rappresenta ‘le fabbriche dell’economia circolare’, ha consegnato al Ministro dell’Ambiente Sergio Costa una comunicazione nella quale chiede a Governo e Parlamento una modifica al Testo unico ambientale (D.lgs. 152 del 2006) che, in assenza degli auspicati decreti, consenta alle autorità territoriali di rinnovare a scadenza le autorizzazioni esistenti e di rilasciarne di nuove.(vedi notizia di ieri)

 

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Programma eventi Key Energy: https://bit.ly/2O4obKM