Grazie alla raccolta differenziata al GP del Mugello donati 5mila euro al Meyer

A fine luglio a Firenze, i principali Consorzi nazionali per il riciclo e il recupero degli imballaggi hanno effettuato una donazione di 5mila euro a favore della Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze. La donazione deriva dall’attività di raccolta differenziata che ha avuto luogo durante KiSS Mugello-Keep it Shiny and Sustainable, il programma di sostenibilità ambientale e sociale promosso dall’Autodromo del Mugello (per il quinto anno consecutivo) in occasione del week-end del Gran Premio d’Italia di Motociclismo che si è disputato a inizio giugno.

I consorzi CiAl (alluminio), Comieco (carta e cartone), Corepla (plastica), CoReVe (vetro), Ricrea (acciaio) sono stati partner istituzionali del programmma KiSS Mugello. L’iniziativa della raccolta fondi a favore della Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer era collegata alla raccolta differenziata per stimolare ulteriormente spettatori e fans a differenziare correttamente i rifiuti. I Consorzi hanno contribuito in parti uguali alla donazione, ciascuno con mille euro. Le risorse saranno destinate a supporto del progetto “Sostegno all’Attività Sanitaria”, in particolare per l’acquisto di attrezzature e strumentazioni che contribuiscono a mantenere lo standard tecnologico dell’Ospedale sui noti livelli di eccellenza assoluta.
“Ringraziamo KiSS Mugello per il rinnovato impegno a sostegno della Fondazione – ha dichiarato Gianpaolo Donzelli, presidente della Fondazione Meyer – Coniugare l’attenzione verso l’ambiente a quella nei confronti del nostro ospedale pediatrico significa educare alla consapevolezza e dunque fare promozione della salute: prendersi cura dell’ambiente si traduce nel prendersi cura della salute, anche e soprattutto dei più piccoli”.

Paolo Poli, Amministratore Delegato di Mugello Circuit, ha dichiarato: “La nostra presenza testimonia la vicinanza e l’attenzione dell’Autodromo del Mugello e dei nostri partner alle iniziative della Fondazione Meyer. Con KiSS Mugello abbiamo scritto una pagina nuova nel mondo del motorsport: abbiamo scommesso sull’importanza di sensibilizzare gli spettatori del
Gran Premio d’Italia ad adottare comportamenti sostenibili, facendo leva sulla passione per il motociclismo per far crescere la passione per la sostenibilità, ambientale e sociale, raggiungendo significativi risultati. Assieme alla soddisfazione per i traguardi raggiunti – ha poi continuato l’AD del Mugello – vogliamo riaffermare il sostegno alla Fondazione nei progetti di crescita e sviluppo per il miglioramento della qualità dell’accoglienza dei bambini e delle loro famiglie, in una struttura, l’Ospedale Meyer, eccellenza italiana nel mondo”.
Luca Guzzabocca, General Manager di Right Hub, ha dichiarato: “Come coordinatori del programma KiSS Mugello siamo orgogliosi di essere riusciti nell’obiettivo di coniugare il risultato migliorativo dell’impatto ambientale del Gran Premio di MotoGP del Mugello con un’azione di raccolta fondi a favore della Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer”.
Quella tra KiSS Mugello e la Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer è una relazione consolidata nel tempo. Lo scorso anno all’Autodromo del Mugello spettatori e fans avevano potuto acquistare le T-shirt “Yellow+Blue=Green”, messe a disposizione da VR | 46 e Yamaha Motor Racing, il cui ricavato era andato a sostenere progetti a favore dei bambini ricoverati presso l’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze.

Oltre alla raccolta differenziata, nell’edizione 2017 di KiSS Mugello, ispirata ai principi dell’economia circolare secondo i quali gli scarti tornano risorse, ha fatto il suo debutto anche la raccolta delle eccedenze alimentari nell’ottica della lotta allo spreco di cibo. La raccolta è stata effettuata presso le hospitality del Circuito e dei Team che hanno aderito all’iniziativa in collaborazione con Autodromo del Mugello, QUI Foundation, Emporio della Solidarietà e il Comune di Scarperia e San Piero. La raccolta ha permesso di donare circa 400 pasti a due organizzazioni non profit del territorio, il Villaggio San Francesco di Scarperia e San Piero (Fi) e la Caritas di Firenze.

Fonte: Right Hub