“Keep Clean and run” contro l’abbandono dei rifiuti

330 chilometri e 13.000 metri di salita, da Cortina d’Ampezzo al Molo Audace di Trieste, ripercorrendo i luoghi che furono teatro della Grande Guerra. Tre nuove tappe rispetto al percorso originale previsto ad aprile e poi rimandato a causa dell’emergenza Covid. Un nuovo inno.

Sono tante le novità per il Keep Clean and Run, l’eco-trail contro l’abbandono dei rifiuti (littering) giunto alla sesta edizione, che quest’anno per l’occasione cambierà denominazione in Keep Clean and Run for Peace. Dopo aver percorso nelle precedenti edizioni il nord, centro e sud Italia, e aver risalito lo stivale da Bari a Chioggia in bici nell’edizione 2018 e aver percorso l’intero tratto del Po nell’ultima edizione, raccogliendo complessivamente quasi 250 tonnellate di rifiuti e avendo coinvolto attivamente negli eventi circa 15.000 persone, il “rifiutologo” e divulgatore ambientale Roberto Cavallo, accompagnato lungo il percorso dal suo coach, il triatleta Roberto Menicucci, affronterà le sette tappe della corsa dal 4 al 10 settembre prossimi.

Previste, inoltre, numerose tappe intermedie, dove la popolazione –a partire da scuole, famiglie e associazioni del territorio– sarà invitata a partecipare a eventi di pulizia del territorio e/o incontri, durante i quali verranno presentate le finalità dell’iniziativa, concentrandosi poi sui dati legati all’azione di contrasto all’abbandono dei rifiuti.

L’iniziativa vuole sensibilizzare la popolazione e i media sul fenomeno del littering, ponendo l’attenzione sull’origine di tali rifiuti. La scelta di incentrare l’evento sportivo negli eco-sistemi montano e marino, infatti, nasce dalla consapevolezza che oltre il 75% dell’inquinamento dei mari ha origine nell’entroterra e viene trasportato dai fiumi.

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