KEY ENERGY, GRANDI ATTESE PER IL FOTOVOLTAICO

Il fotovoltaico in Italia dovrebbe triplicare al 2030, sulla spinta dei nuovi obiettivi che l’Unione europea sta discutendo in questi giorni; obiettivi che, se confermati, potrebbero portare il nostro Paese a rivedere al rialzo i target della Strategia Energetica Nazionale per le energie rinnovabili.

È quanto emerso a Milano al simposio “Le prospettive del solare dopo la SEN e le nuove incentivazioni” del 7 maggio scorso. L’incontro,  organizzato da Key Energy – la fiera internazionale per l’energia rinnovabile e la mobilità sostenibile che si svolgerà alla Fiera di Rimini, dal 6 al 9 novembre 2018, organizzata da IEG in collaborazione con ANIE Energia, ANIE Rinnovabili, Elettricità Futura e Italia Solare, inaugura il ciclo di iniziative e road show della manifestazione di Italian Exhibition Group per promuovere Key Solar, il salone dedicato a prodotti e servizi del fotovoltaico e Key Storage, che coinvolge il settore  dell’immagazzinamento dell’energia da fonti rinnovabili.

I due spazi espositivi nati l’anno scorso, già oggi forti della presenza di numerosi brand internazionali, integrano l’offerta dell’unico evento italiano dedicato alle energie rinnovabili, nella cui cornice si svolgono anche Key Wind, focalizzato all’eolico e organizzato con il supporto di ANEV Associazione Nazionale Energia del Vento e Key Efficiency, dedicato alle tecnologie, ai sistemi e alle soluzioni per un uso intelligente delle risorse in ambito industriale e residenziale. Il tutto 10 la grande vetrina internazionale della green economy.

“Siamo in una fase molto delicata e molto interessante per il mondo delle rinnovabili – ha sottolineato Gianni Silvestrini, presidente del Comitato Scientifico di Key Energy. – Abbiamo obiettivi per il fotovoltaico molto ambiziosi, dobbiamo triplicare la capacità rispetto a quella che avevamo fino a poco tempo fa, 72 miliardi di KWh. Perché questo risultato si possa ottenere non basta però la sola riduzione dei prezzi o la realizzazione di molti impianti senza ricorrere agli incentivi, ma serve rimuovere alcuni ostacoli che impediscono un maggiore sviluppo, come, ad esempio, nella riqualificazione energetica dei condomini”.

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