“PLASTIC GREEN” REVET e IED Firenze per la progettazione di interni ecosostenibili

“Il miglior rifiuto è quello che non si produce”. Se è vero questo assunto significa che, come giustamente individua l’Unione europea nella sua gerarchia per la corretta gestione del rifiuto, il primo passo da compiere è quello di progettare prodotti e beni sostenibili, in una parola ecodesign.

Da questa esigenza e con questo auspicio  nasce la collaborazione tra REVET e – Istituto Europeo di Design – IED Firenze. Come Revet in questi anni ci siamo concentrati sugli investimenti funzionali alla creazione del più importante hub del riciclo dell’Italia centrale – ha spiegato il presidente diRevet Livio Giannottima l’economia circolare presuppone come prima cosa un’attenzione importante ai temi della progettazione. Per questo anche quest’anno abbiamo accolto con favore la collaborazione con Ied, sperando di consapevolizzare i futuri designer della necessità di progettare oggetti non solo belli, ma anche sostenibili”.

L’obiettivo del progetto “Plastic green” varato da Ied Firenze e Revet per il corso 2020-21 è il seguente: immaginare un progetto d’interni, nella fattispecie l’attuale aula didattica di Revet utilizzata per riunioni, assemblee, incontri, e presentazioni pubbliche (anche con ragazzi delle scuole) con un arredo costituito da materiali e semilavorati messi a punto dall’azienda, con preferenza per lastre – granuli – granuli per la stampa 3D.

In una prima fase Revet, società controllata da Alia servizi ambientali spa,  ha presentato il tema fornendo agli studenti le informazioni necessarie a sviluppare il progetto. Nella seconda fase gli studenti hanno fatto ricerca e analisi dedicandosi all’individuazione del concept, rappresentato attraverso un moodboard di immagini in grado di raccontare le idee alla base dell’elaborato che lo studente svilupperà nelle fasi successive.