Regali tecnologici: dove butto i vecchi apparecchi elettronici?

Tra i regali più desiderati a Natale, anche quest’anno non sono mancati smartphone di ultima generazione, ebook reader sempre più tecnologici e macchine fotografiche digitali. I patiti di outdoor hanno forse scartato una bici elettrica o un hoverboard, mentre gli amanti del beauty avranno chiesto un arricciacapelli, un rasoio o uno spazzolino elettrico. Per i bambini, invece, non sono mancati sotto l’albero le ultimissime console di gioco, le auto telecomandate, i pupazzi e i bambolotti interattivi. E per gli appassionati di cucina macchine per il caffè, frullatori, barbecue elettrici e tostapane.
Sicuramente tutti avranno addobbato casa con qualche luminaria natalizia o decorato l’albero con catene luminose. Questi prodotti, che per funzionare devono essere alimentati da corrente elettrica o da batterie, quando avremo deciso di buttarli rientreranno nella categoria dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. Ma come si trattano questi speciali rifiuti? E dove dobbiamo buttarli? Il consorzio Ecolamp, specializzato nella raccolta e nel riciclo delle apparecchiature elettriche ed elettroniche giunte a fine vita, fornisce alcuni pratici consigli su come riciclarli.
CENTRI DI RACCOLTA COMUNALI – Dopo aver raccolto i nostri RAEE – e magari anche quelli di amici, parenti o vicini di casa, così da ottimizzare la raccolta – possiamo portarli in una delle oltre 4.000 isole ecologiche comunali diffuse sul territorio nazionale. Qui sono presenti speciali contenitori, ognuno dedicato a una categoria diversa di prodotti, che permettono di avviare i rifiuti elettrici ed elettronici a corretto riciclo.
1CONTRO1 – I RAEE possono essere consegnati anche nei negozi che vendono articoli elettrici ed elettronici, specializzati e non. In questo caso, per ogni rifiuto consegnato, dobbiamo acquistare un nuovo prodotto equivalente. Ad esempio, ogni volta che abbiamo una lampadina esausta o decidiamo di cambiare tastiera per il computer, possiamo portarla in negozio e acquistarne una equivalente.
1CONTRO0 – In questo caso, possiamo portare i nostri RAEE – a patto che non superino i 25 cm di lunghezza – dai rivenditori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche con superficie di vendita superiore a 400 metri quadrati senza alcun obbligo di acquisto.
APPJUNKER & SITO ECOLAMP – Per trovare i centri di raccolta comunali più vicini, possiamo consultare la applicazione gratuita JunkerApp, che ci aiuta a fare la raccolta differenziata in modo semplice ed intuitivo e che riconosce i prodotti con un clic, oppure è disponibile una pratica mappa interattiva sul sito di Ecolamp (www.ecolamp.it/centri-raccolta/).
Ecolamp nei primi sei mesi del 2018 ha raccolto oltre 1600 tonnellate di RAEE su tutto il territorio nazionale. La porzione più consistente, il 77% di questi rifiuti, è arrivata dalla raccolta differenziata dei privati cittadini che si sono recati alle isole ecologiche servite dal Consorzio. Le materie prime seconde recuperate sono i materiali che possono essere ottenuti grazie al corretto trattamento dei Rifiuti Elettrici ed Elettronici, per essere reinseriti nel ciclo produttivo, secondo i principi alla base dell’Economia Circolare. Nel 2017 Ecolamp ha recuperato oltre il 96% dei materiali derivanti dalle lampadine esauste raccolte e oltre il 92% per gli altri RAEE trattati.

www.ecolamp.it