RIFIUTI: SCIOPERO PRE BALLOTTAGGIO

La negoziazione per il rinnovo del CCNL Ambiente continua a creare tensioni nelle fasi pre- elettorali. Mentre in alcune città esplodono nuove emergenze rifiuti, la chiamata alle urne per il ballottaggio rappresenta una buona occasione per creare il massimo dei disagi e della pressione mediatica, proclamando un nuovo sciopero dei lavoratori dell’igiene urbana.

A nulla è valso il tentativo di mediazione effettuato dall’ANCI e dal suo presidente del consiglio nazionale, Enzo Bianco, per evitare ai sindaci e ai cittadini le criticità derivanti dal mancato svuotamento dei cassonetti nelle vie delle città. Pur a fronte di una disponibilità delle aziende a trovare un accordo, le organizzazioni sindacali hanno rifiutato la proposta fatta dall’ANCI di riconoscere un aumento mensile di 110 euro, confermando lo sciopero di domani 15 giugno.

La lunga trattativa tra le organizzazioni sindacali e la parte datoriale, come si ricorda, è al momento arenata anche sul tema dei distacchi sindacali nazionali retribuiti, ovvero sul numero di persone che – retribuite dalle aziende – svolgono attività per i sindacati nazionali. Le aziende chiedono infatti che le eccessive 388.800 ore di permessi e distacchi sindacali retribuiti, che costano alle imprese oltre 11,5 milioni di euro all’anno, siano contenute per essere portate allo stesso livello di altri settori.

UTILITALIA ribadisce anche in questa occasione – come aveva fatto il 30 maggio scorso, per l’astensione dal lavoro proclamato a pochi giorni dal primo turno delle amministrative – un appello alla Commissione di Garanzia per gli scioperi nei servizi pubblici. Rivolgendo ai nuovi componenti della Commissione nominati dal Parlamento i migliori auguri di buon lavoro, la federazione ha invita nuovamente l’organo di controllo ad una revisione del vigente codice di regolamentazione del diritto di sciopero (risalente al 2001), che ormai appare anacronistico rispetto alle caratteristiche del servizio e alle esigenze delle città.

UTILITALIA infine conferma la propria ferma volontà di arrivare quanto prima alla sottoscrizione di un contratto nazionale di settore che favorisca la produttività ed il recupero di efficienza, che consentano di elevare la qualità dei servizi di igiene ambientale nelle città. Solo in un quadro di questo genere, ritiene che siano sostenibili gli importanti aumenti salariali proposti, pur in una congiuntura economica che da anni registra tassi di crescita e di inflazione nulli o molto bassi.

Fonte: Ufficio stampa Utilitalia