ROBERTO VAVASSORI E’ IL NUOVO PRESIDENTE DI ANFIA

Roberto Vavassori , Chief Public Affairs Officer e membro del Board di Brembo, è stato eletto dall’Assemblea Generale degli Associati ANFIA, svoltasi a Roma il 20 giugno, alla Presidenza dell’Associazione per il quadriennio 2023-2026.

Dopo la relazione d’apertura del Presidente uscente Paolo Scudieri, il Neo-Presidente Roberto Vavassori ha introdotto i lavori soffermandosi su tre elementi centrali del percorso evolutivo intrapreso dall’industria manifatturiera, automotive in particolare: decarbonizzazione, digitalizzazione e regolamentazione.


“D
obbiamo fare un grande sforzo per riportare la razionalità e l’analisi dei dati all’interno dei processi politici – ha dichiarato. Decarbonizzazione e digitalizzazione sono percorsi avviati in tutti i più importanti mercati e nei prossimi anni accelereranno l’introduzione di veicoli innovativi sotto molti punti di vista. Dobbiamo sviluppare tutti competenze digitali spinte sia nei nostri processi industriali che nei prodotti che verranno richiesti dai clienti. In riferimento al tema decarbonizzazione, dobbiamo specificare che, nei processi produttivi della filiera, l’energia è responsabile per quasi l’80% dell’impronta carbonica.

Decarbonizzare- continua Vavassori- significa quindi pianificare fonti affidabili e non solo intermittenti di energia rinnovabile, che, per il nostro Paese, sono pari a circa 200mila miliardi di watt ora ogni anno per sostituire le fonti fossili attuali di energia elettrica. Decarbonizzare i veicoli significa, invece, aprire l’orizzonte ai vettori energetici a bassa emissione di CO2, siano essi carburanti o energia elettrica, secondo il principio della neutralità tecnologica. E’ inoltre fondamentale investire fortemente in ricerca per superare l’attuale stato dell’arte della tecnica della propulsione elettrica ed è prioritario lo sviluppo in Italia della catena del valore delle batterie a monte delle gigafactory, per costruire un futuro meno dipendente dalla Cina (in Francia e Germania stanno già iniziando a implementare questo processo). E dobbiamo farlo perché le batterie rappresentano oltre il 50% del valore aggiunto di tutta la catena del valore del veicolo elettrico”.