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TERZA PAGINA L’ENCICLICA LAUDATO SÌ papa bergoglio si unisce alla schiera degli ecologisti di Paolo Cacciari* Con la sua ultima enciclica della storia- (§ 165). -Mai abbiamo maltrattato terra-. Da qui la constatazione che: -L’interdipen- denza ci obbliga a pensare a un solo mondo, ad e offeso la nostra casa comune come negli ultimi Bergoglio (papa Francesco) due secoli- (§ 53). E potremmo continuare citan- un progetto comune- (§ 164). Niente di meno si schiera senza mezzi termini a do giudizi che non ammettono scuse sui -crimini che una -conversione ecologica globale-(§ 5) e fianco delle posizioni più avanzate contro la natura- (§ 8) commessi dagli umani una -conversione comunitaria- (§ 219) capaci dell’ambientalismo. Cercando contemporanei. Ma c’è di più. Papa Bergoglio di -eliminare le cause strutturali- del degrado va molto oltre il tradizionale ambientalismo in ambientale che si trovano nelle relazioni socia- comunque di salvaguardare auge nei paesi ricchi e lo stesso movimento poli- li, nei comportamenti individuali, nel sistema il nucleo portante della religione tico verde, troppo spesso portatori di una visione normativo, nelle -forme del potere derivate dal 20 cristiana: il primato dell’essere della questione ecologica separata da quella so- paradigma tecno-economico- (§ 53) dominante umano rispetto a tutto il resto ciale. Crisi ambientale e sofferenza degli esclusi, e performante la cultura delle persone. Insomma, igiene urbana igiene urbana del vivente. dei poveri, degli -scarti umani- sono visti dalla Bergoglio pensa che: -Ciò che sta accadendo ci luglio-settembre 2015 enciclica in -intima relazione- (§ 16). Ambiente pone di fronte all’urgenza di procedere in una umano e ambiente naturale si degradano o si coraggiosa rivoluzione culturale- (§ 114) che Dopo mezzo secolo da “I Limiti, della crescita” un salvano assieme. Bergoglio sente la necessità di investe tutti i campi dell’agire umano e “prima rapporto al Club di Roma (1968), le scienze eco- accostare sempre al sostantivo -ecologia- l’ag- ancora”della capacità del genere umano di pen- logiche varcano i sacri sogli della Chiesa romana. gettivo -integrale-, nel doppio senso di ecologia sarsi su questa terra, di dare un senso alla vita di L’enciclica di Bergoglio è innanzitutto un omaggio integrata alle dimensioni umane e sociali e di ogni essere umano. -Semplicemente si tratta di esplicito alle scienze naturali e ai movimenti socia- ecologia opposta a quella -superfciale- (§ 59) ridefnire il progresso- (§194). Non sono richiesti li che le hanno sorrette. La parte centrale è un me- di facciata, evasiva, che non incide sulle cause piccoli aggiustamenti. Con buona pace dei so- ticoloso compendio di tutte le battaglie ecologiste del degrado ambientale e che non tiene conto stenitori della green economy, delle smart cities in corso: -Il movimento ecologico mondiale ha già delle connessioni funzionali tra tutte le forme di e degli altri business verdi, Bergoglio sferra una percorso un lungo e ricco cammino e ha dato vita vita del pianeta: -Il nostro stesso corpo è costituito spallata all’ambigua parola d’ordine della “cre- a numerose aggregazioni di cittadini che hanno dagli elementi del pianeta- (§ 2). Biologia e Libro scita sostenibile” che tiene banco nelle agenzie favorito una presa di coscienza- (§ 13, § 166). Il della Genesi sono in sintonia: -Noi stessi siamo dello sviluppo economico da decenni: popolo ambientalista, quindi, non può che ralle- -La crescita sostenibile diventa spesso un diver- grarsi ed entusiasmarsi nel constatare che un papa sivo e un mezzo di giustifcazione che assorbe si preoccupa dei -corridoi ecologici-, del traffco valori del discorso ecologista all’interno della automobilistico privato nelle città, della rotazione logica della fnanza e della tecnocrazia, e la re- delle colture solo per ricordare alcuni degli esempi sponsabilità sociale e ambientale delle imprese si tra i tanti trattati nell’enciclica Laudato si’. Irrisi riduce per lo più a una serie di azioni di marke- come catastrofsti retrogradi, romantiche anime ting e di immagine- (§ 194). -Quando si parla di belle e via dicendo, è venuto il momento della ‘uso sostenibile’ bisogna sempre introdurre una rivincita per tutte quelle persone, quei comitati, considerazione sulla capacità di rigenerazione di quelle associazioni che hanno fatto della difesa ogni ecosistema nei suoi diversi settori e aspetti- della qualità dell’ambiente naturale e della salute (§ 140). La valutazione degli impatti ambientali la ragione principale del loro impegno civile. Il va svolta seriamente. Il principio di precauzione -saccheggio della natura- (§ 192) ha inghiottito va applicato rigorosamente. -Non basta conci- l’umanità in una -spirale di autodistruzione- (§ liare, in una via di mezzo, la cura per la natura 163). -Le previsioni catastrofche ormai non si con la rendita fnanziaria, o la conservazione possono più guardare con disprezzo e ironia- (§ dell’ambiente con il progresso. Su questo tema 161). -L’umanità del periodo post-industriale sarà le vie di mezzo sono solo un piccolo ritardo nel forse ricordata come una delle più irresponsabili disastro- (§ 194). Non ci può essere compromes-