“Terra Rara”: da rifiuti elettronici ad arte a Varese

Terra Rara è un  progetto pilota che trasforma i piccoli RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) in un’opera d’arte partecipata.

L’iniziativa del consorzio Ecolight, in collaborazione con il Comune di Varese e la curatela di Karakorum impresa sociale  è stata presentata il 22 settembre scorso in Comune a Varese alla presenza di Walter Camarda, presidente del consorzio Ecolight; Nicoletta San Martino, assessora alla tutela ambientale, sostenibilità sociale ed economia circolare; Enzo Rosario Laforgia, assessore alla cultura; Stefano Beghi, direttore creativo di Karakorum impresa sociale.

Il progetto, che coinvolge cittadini, studenti, enti e associazioni, unisce sostenibilità, educazione civica e creatività artistica, promuovendo una gestione consapevole dei rifiuti elettronici. I materiali raccolti – tra cui smartphone, caricabatterie, telecomandi e piccoli elettrodomestici – saranno selezionati dall’artista Livia Paola Di Chiara per la creazione dell’installazione “Terra Rara”, realizzata negli spazi dell’ex teatro Politeama e aperta al pubblico durante la fase di composizione. L’opera sarà esposta nel periodo natalizio a Palazzo Estense e, al termine, i materiali saranno inviati al riciclo.

I RAEE un rifiuto prezioso

«Questo progetto rappresenta una sfida per Ecolight – dichiara Walter Camarda, presidente di Ecolight – Terra Rara è un cambio di prospettiva: è un’iniziativa che parte dal basso per diventare azione corale. I RAEE sono una tipologia di rifiuti in costante crescita e necessitano un’attenzione sempre maggiore. Sono riciclabili per oltre il 90% del loro peso e contengono quelle terre rare, tanto ricercate e tanto preziose. Con Terra Rara il focus non sono solamente le terre rare, ma il nostro pianeta. Gestire correttamente anche un solo caricabatterie in più è un passo in avanti verso una maggiore tutela ambientale. In questo percorso, che ci porterà alla realizzazione di un’opera d’arte, vogliamo coinvolgere tutti, giovani e adulti, scuole, associazioni, istituzioni e aziende». La scelta di Varese per questo progetto pilota non è casuale. «È la città giardino – prosegue Camarda – una città attenta all’ambiente dove abbiamo trovato partner sensibili e disponibili a dare vita a un percorso d’insieme e sfidante. Dopo questa edizione, che possiamo definire zero, l’intenzione è farne un format da proporre in altre città con l’obiettivo di aumentare la raccolta dei RAEE».

Terra Rara rappresenta un messaggio forte: i rifiuti elettronici contengono risorse preziose e, se gestiti correttamente, possono diventare strumenti di sensibilizzazione e partecipazione civica. Il progetto, definito “edizione zero”, punta a diventare un format replicabile in altre città italiane.