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trasporto urbano più efficiente tecnologie metropolitana, costringe la città a cambiare organizzazione, consistenza e quindi anche il suo aspetto esteriore. Se la bicicletta avesse il sopravvento sugli altri mezzi di trasporto, dovremmo aspettarci una città diversa? Sicuramente sì. E siamo curiosi di sapere come potrebbe essere, visto che il tempo è maturo. Dopo decine di anni che vivo convin- to che la bici salverà il mondo (o almeno una piccola parte) e dopo avere scritto migliaia di pagine, articoli, libri e contributi su decine di altri temi, per la prima volta mi accingo a scri- vere della bicicletta. Se fno ad oggi pensavo di essere un inguaribile romantico, visionario e isolato, ora credo che milioni di persone siano arrivati alla stessa conclusione: i mo- La bicicletta, mezzo di trasporto urbano. delli che abbiamo utilizzato fno a oggi non potranno portarci verso il futuro. Occorre duraturo dall’utilizzo e dalla diffusione mas- na perfetta. È altamente effciente: sposta cambiare e trovare nuove soluzioni di mobi- siccia dell’automobile. Tuttavia le alternative agevolmente 5 volte il suo peso, con una lità. Per questo, il tempo è maturo. Non tanto scarseggiano. Il trasporto pubblico per essere capacità di bagaglio fno a 10 chili. Il costo al 39 il tempo per scrivere, ma per essere certi che incrementato, necessita di tempi, modalità e chilometro varia da 1 a 5 centesimi, ovvero igiene urbana a qualcuno interessi lo scritto. investimenti impressionanti. Coi tempi che inferiore dalle 10 alle 50 volte rispetto all’au- igiene urbana gennaio-marzo 2012 corrono, dubito ci si possa aspettare sistemi to; il suo utilizzo costa un terzo dei mezzi Perché un paesaggista si occupa rinnovati e totalmente effcienti. pubblici. In città si muove con una velocità di bicicletta. Sistemi misti pubblico-privato, multiproprie- media altissima rispetto agli altri mezzi di Non intendo tanto promuovere l’uso della tà, condivisione, noleggio, sono interessanti, trasporto, non ha tempi morti, il parcheggio bicicletta, non è il mio ruolo e non ne sarei ma non risolutivi, perché meno agili del tra- è gratuito, facile da trovare in qualunque po- capace. Intendo invece sottolineare e verif- sporto privato. Anche i sistemi che utilizzano sto (bar, giornalaio, asilo, ecc), la sosta veloce care le azioni e le reazioni che interessano energia non inquinante sono da tenere d’oc- non è di intralcio. Se un ciclista parcheggia il nuovo paesaggio urbano derivante da un chio, ma non sembra per il momento siano in a 50 metri dalla destinazione, impreca; un utilizzo intenso della bici. Sia questo virtuoso, grado di contrastare l’egemonia del trasporto automobilista invece, accende un cero. Ogni negligente o indifferente. La bicicletta non tradizionale pesante. Altri sistemi richiedono stallo di parcheggio organizzato occupa una credo potrà essere lo strumento a cui aggrap- investimenti, spazi, energia, tempi lunghi, tra- superfcie media di 2 m , mentre l’auto circa 2 parsi per salvare la città. Ma un aiuto potrà sformazioni profonde della macchina urbana. 25 m e un autobus non meno di 70m . I dati 2 2 darlo, prima che tutto rotoli verso un grande Non rimane che tornare a porre l’occhio sui parlano chiaro: la bicicletta è la macchina più caos. È un sogno, ma forse è da prendere sul sistemi di trasporto privato leggero. Molto vi- effciente che l’uomo abbia inventato. In città serio, perché in molti paesi europei si è già re- cini al calibro dei mezzi per i quali sono state e sui percorsi brevi è ideale. La minore velo- alizzato. Oggi le città ripongono nella biciclet- pensate e realizzate le nostre vie, non sono cità è compensata dalla continuità del moto ta tante attese. Lo vediamo dalle attenzioni di mai scomparsi, ma neppure si sono affermati. e da una svolta a sinistra che è più agevole. cittadini e amministratori, giornalisti e viabi- Puntare sulla bicicletta signifca soprattutto Le piste ciclabili, soprattutto a lunga e me- listi. Il motivo è semplice e deriva da quattro puntare sul mantenimento di modelli e strut- dia percorrenza, sono più scorrevoli di una problemi che accomunano moltissime città. ture legate alla nostra tradizione, alla qualità strada normale. Il viaggio rileva pochissimi Troppe auto, troppo smog, spazi limitati, ec- del paesaggio urbano e alla sua buona per- contrattempi (niente code, per esempio). Le cessivo pericolo. Si potrebbe riassumere in un cezione. Aria, rumore, stress, attività fsica: noie meccaniche sono risolvibili al 90% senza unico grande difetto: le città sono invivibili. dalla qualità urbana, dipende in buona parte ricorrere ai meccanici. Mantiene in forma ed Ma non abbiamo ancora toccato il fondo. Le la qualità della nostra vita. evita stress. città asiatiche di recente espansione, stanno molto peggio delle nostre. La diffusione del Macchina perfetta, Non tutti benefci mezzo privato pesante, se dapprima agevola movimento continuo In fatto di basso impatto acustico, la bici ri- lo sviluppo, fnisce alla lunga per strangolare La scelta della bicicletta ha una ragione pre- valeggia solo con gli sci da fondo e la barca a la nuova creatura. Non mi viene in mente un cisa. Essa costringe il ciclista ad esporsi alle vela. Ma poche città hanno suffcienti quanti- solo esempio di città che ha tratto benefcio intemperie, ma per il resto, è una macchi- tà di neve o vie d’acqua. Il paesaggio silenzio-