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tecnologie trasporto urbano più efficiente dunque una città più sicura per tutti, ovvero una città più bella. La città della bici è una città diversa In bici si colgono gli aspetti migliori del pa- esaggio. Anche in città: si scoprono stradine mai viste, si godono parchi e giardini, che di- ventano parte del percorso, dando un volto ai buchi bianchi sulla mappa automobilisti- ca. Nella città della bici la gente ha tempo e modo di osservare i dettagli perché vive a stretto contatto delle cose e non dei mezzi di trasporto. I percorsi realizzati per le auto, gli autobus o la metropolitana, spesso non hanno alcuna attenzione alla qualità percet- tiva, non essendo questo un requisito fonda- mentale. Mentre quando si pedala i dettagli 40 sono più importanti. Si apprezzano meglio, si valorizzano le scorciatoie che passano nei luoghi più caratteristici. igiene urbana igiene urbana gennaio-marzo 2012 La pulizia, la cura, la presenza di servizi e di piccole dotazioni come l’acqua o una zona d’ombra sono sentite da chi va in bici o a piedi, in modo più intenso. Cose belle e cose brutte, profumi, colori, il suono di una fontana, possono essere colte al volo solo da chi vive la città da vicino e da dentro. A volte sembra anche di vivere in un’altra città. Si ha il tempo di scattare una foto o di visitare un negozietto fuori mano. Se vogliamo mantenere in effcienza le nostre città storiche, dobbiamo pensare a sviluppare Le dotazioni per la pista ciclabile sono previste dal Codice della Strada, ma spesso i cartelli ri- nuovi modelli alternativi di trasporto privato sultano essere troppo grandi, numerosi e invasivi. L’attenzione ai ciclisti dovrebbe essere invece automobilistico. Per adattare una città alla incrementata negli insegnamenti delle scuole guida. Segnaletica urbana. bicicletta non occorre cambiare le struttu- re principali, basterebbe agire sui dettagli. so è una qualità preziosa, in quanto rarissima Altri aspetti negativi riguardano la sicurezza Quello che si può ottenere è una città più all’aperto. Ma il largo utilizzo della bicicletta stradale, sempre precaria in sede mista, la silenziosa, più ampia, più accogliente. Maga- ha anche rivelato alcuni aspetti negativi. In- diffcoltà imposta da strade sconnesse o con ri lo stesso caos, ma di facce e di persone gombra lo spazio pubblico e privato, come e forte pendenza, l’alta incidenza dei furti, la piuttosto che di vetri e di lamiere. Alcune forse più delle auto, in quanto indisciplinata frequenza delle forature, la necessità di un abitudini dei cittadini dipendono dai mezzi e difficilmente perseguibile. In mancanza vestiario adatto, la mancanza di indicazioni di trasporto e possono condizionare i cambia- di regole, il disordine urbano raggiunge gli specifche sui percorsi. Il silenzio con cui si menti urbani. Il modo di vestire, di pensare, stessi livelli insopportabili che impone il caos muove la bici può essere un problema perché di muoversi. Prendere un aperitivo, fare la automobilistico. La disciplina dei ciclisti deve il rumore è il maggiore allertamento per la spesa, fermarsi a parlare con un amico, sono essere rigorosa, con controlli severi. I mez- gente, dopo l’avvistamento. La bici in movi- azioni che dipendono dal traffco, dal mez- zi devono essere effcienti, sicuri, visibili. Il mento, può diventare pericolosa. Ma general- zo o dal parcheggio. Per esempio, i criteri bike sharing (nolo bici) si è diffuso in molte mente lo è più per chi la guida che per altri. di scelta di un negozio, cambiano quando si città, spesso occupando i marciapiedi con le La limitata velocità di crociera e l’altrettanto cambia mezzo: distanza, convenienza, peso stazioni di recapito. Dovrebbero invece stan- limitato peso, costituiscono un pericolo per i e ingombro delle merci, tempi di attesa alla ziarsi in strada, insediando il posto delle auto. passanti, ma non mortale. La città della bici è cassa, accoglienza, ecc.
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