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ScenaRI RappoRto ISWa globalizzazione e gestione dei rifuti di Marco Catino La globalizzazione non riguarda una task force per studiare la connessione tra la globalizzazione e la gestione dei rifuti solidi. solo le merci e i capitali, ma anche Interessanti le conclusioni cui gli studiosi sono gli scarti e i rifiuti. E anche i approdati. rifiuti pongono nuovi problemi Oggi la quantità totale di rifuti prodotti an- alla governance mondiale. nualmente in tutto il mondo (urbani, industriali, pericolosi) ammonta a circa 4 miliardi di ton- nellate. I rifuti solidi urbani hanno raggiunto la cifra record compresa tra 1,6 e 2 miliardi di 50 tonnellate e, a causa dell’aumento della popola- zione e del crescente innalzamento del reddito nazionale lordo/pro capite nei paesi in via di svi- igiene urbana igiene urbana luglio-settembre 2012 Oltre 3,5 miliardi di persone nel mondo non luppo, nuovi, enormi quantità di rifuti urbani, hanno ancora accesso ai più elementari servizi industriali e pericolosi entrano ogni giorno nel di gestione dei rifuti. La quantità totale di rifuti fusso dei rifuti mondiali. Ad esempio, si stima so a discariche a cielo aperto è testimoniata urbani, industriali e pericolosi prodotti annual- che a livello mondiale, i rifuti urbani organici dalla quantità di rifuti di plastica che fnisce mente in tutto il mondo ammonta oggi a circa sono destinati ad aumentare del 44% dal 2005 nei nostri oceani, oltre 7 milioni di tonnellate 4 miliardi di tonnellate, ma il costante aumento al 2025. Per avere un’idea degli impatti attesi a all’anno. della popolazione mondiale e il crescente innal- livello globale, se le attuali tendenze nella ge- “Queste cifre impressionanti”, dichiara il vice zamento del reddito nazionale lordo/pro capite stione dei rifuti si dovessero confermare nel Presidente di ISWA, David Newman, “dimo- nei paesi in via di sviluppo stanno provocando prossimo futuro, si prevede che i rifuti alimen- strano chiaramente i gravi rischi per la salute e un continuo, rilevante aumento della quantità tari smaltiti in discarica aumenteranno la quota le ricadute ambientali connesse alla gestione di “scarti” prodotti quotidianamente. I rifiuti delle emissioni di gas a effetto serra di origine dei rifuti e, al contempo, testimoniano la ne- solidi urbani hanno raggiunto la cifra record antropica dall’8% al 10%. cessità di aggiornare il tema della gestione dei compresa tra le 1,6 e i 2 miliardi di tonnellate. Il giro d’affari complessivo del settore dei rifuti rifuti nella lista delle priorità globali e locali”. La vera sfda è ora gestirli in modo sostenibile, è oggi stimato tra i 300 e i 400 miliardi di dollari “Le conseguenze per il mondo intero della coordinando le politiche di gestione attuate dai l’anno. Circa il 70% dei rifuti urbani prodotti in crescita delle quantità di rifuti non gestiti ri- diversi Paesi”. tutto il mondo è ancora conferito in discarica, schiano di essere disastrose”, precisa Newman, Sono queste le principali conclusioni cui ap- l’11% prende la strada del recupero energetico che aggiunge: “Nessun paese è immune. I ri- proda lo studio “Globalizzazione e gestione e il restante 19% viene riciclato o gestito con futi viaggiano attraverso i fumi e gli oceani dei rifuti”, promosso dall’ISWA, l’Internatio- trattamento meccanico e biologico, incluso il in ogni angolo del pianeta, contaminando il nal Solid Waste Association. L’analisi, i cui prin- compostaggio. nostro ambiente e noi stessi (alcune recenti cipali contenuti vengono presentati nel corso Si stima che oltre 3,5 miliardi di persone nel ricerche hanno rilevato una considerevole pre- del Congresso Mondiale ISWA 2012 il 17, 18 e mondo non abbiano accesso ai più elementari senza dei cosiddetti “rifuti di micro plastica “ 19 settembre a Firenze, ha messo a confronto servizi di gestione dei rifuti, come ad esempio in molti prodotti alimentari marini). Eppure, le diverse esperienze nella gestione dei rifuti i sistemi basilari di raccolta, la rimozione dei con piccole quantità di investimenti e attra- praticate nel mondo. rifuti fuori delle aree residenziali e almeno verso la creazione di infrastrutture adeguate L’ISWA ha condotto un’analisi innovativa parten- uno smaltimento controllato. Il problema è e un’attenta pianifcazione urbana in grado di do dalla considerazione che i fenomeni connessi principalmente connesso alle città e dovrebbe coinvolgere le comunità presenti sul territorio, alla globalizzazione stanno producendo cambia- ulteriormente aumentare la sua portata a cau- una buona gestione dei rifuti può signifcativa- menti sostanziali e nuove sfde per la gestione sa del processo di rapida urbanizzazione che mente ridurre il nostro impatto ambientale sul dei rifuti. A tal fne l’Associazione internazio- avrà luogo nei prossimi 15 anni. La mancanza pianeta, creando posti di lavoro e un’economia nale ha istituito, a partire dal settembre 2010, di servizi di raccolta dei rifuti e l’ampio ricor- di sviluppo sostenibile”.