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Una storia intricata scenari pero e smaltimento della totalità dei rifuti 15 ottobre con la delibera 938 il Paip viene urbani e speciali conferiti per un periodo di messo sui nastri di partenza. dieci anni”, ma, come abbiamo visto prima, L’impianto è grande il doppio del previsto: la convenzione escludeva invece esplicita- 130 mila tonnellate di rifuti bruciati all’anno. mente lo smaltimento. Sempre a pagina 3 si La motivazione è quella di voler bruciare an- dice “che il Consiglio di Amministrazione di che rifuti industriali. La collocazione dell’in- ATO si è espresso favorevolmente in ordine ceneritore è a dir poco improvvida: si trova a alla realizzazione di tale impianto”, facendosi fanco di aziende di Parma famose nel mon- forza di una delibera scritta dallo stesso sin- do per la loro produzione di qualità. Barilla, daco in qualità di presidente di ATO, evitando Greci. Althea. A poche centinaia di metri ci però di citare il passaggio in cui la stessa ATO sono caseifci di produzione del Parmigiano dichiara la propria incompetenza. La stessa Reggiano, campi coltivati per il foraggio del- Enia a pagina 3 della delibera è “società a ca- le mucche, il nuovissimo centro ricerche di pitale pubblico”, a pagina 6 diventa privata: Chiesi Farmaceutici, l’Ikea. Il camino, 70 me- “Enia Spa è soggetto privato, qualifcato”. L’ac- tri, svetterà a fanco dell’autostrada del sole, cordo con il comune prevede che lo stesso diventando lo skyline di Parma per milioni di provveda alla variazione urbanistica dell’area automobilisti in transito . 5 individuata allo Spip, una zona al momento La procedura di valutazione di impatto am- agricola a nord della città, ma a 4 km in linea bientale e in generale tutto il progetto ven- d’aria dalla centrale piazza Duomo . gono analizzati nel dettaglio, mettendo in 47 4 evidenza tanti punti oscuri. Il WWF si oppone igiene urbana La progettazione (2007) alla Via con un appello al capo dello Stato, igiene urbana luglio-settembre 2012 Enia ottiene dunque il nulla osta dal Comu- poi girato al Tar e infne respinto. Vengono si dichiara incompetente sullo smaltimento, ne di Parma e dà inizio alla progettazione depositati alla Procura di Parma 8 esposti. ma di fronte alla richiesta di Enia, esprime un dell’impianto. Emergono i primi dubbi. Si Viene inviata una segnalazione alla Commis- parere favorevole al progetto. scopre ad esempio che a progettare l’im- sione Europea, che ha aperto una procedura Eccone uno stralcio signifcativo tratto dalla pianto è la società Politecnica di Modena, sul di infrazione. Un esposto, ancora in corso di deliberazione n 10 del 20 novembre 2005. cui sito però l’inceneritore di Parma nomina esame, viene inoltrato anche all’Antitrust per “Pare di dove auspicare la realizzazione di un come committente Hera. In effetti le tavole la mancanza di gara d’appalto. Altri esposti in impianto”, “Le valutazioni qui riportate pre- progettuali riportano la sigla di Hera, la mul- Procura, tra cui quello dell’associazione “Ge- scindono da chi sarà il soggetto attuatore”. 3 tiutility romagnola concorrente di Iren, che stione Corretta Rifuti”. Ma l’iter del progetto Pochi giorni dopo Enia si ripresenta in Comu- a quanto pare collabora attivamente al pro- non si ferma ne, questa volta rivolgendosi a Ubaldi nella getto. I disegni però hanno anche date molto sua veste di sindaco di Parma e, presentato differenti tra loro, addirittura precedenti l’ap- Il cantiere (2010) il parere di ATO, frmato sempre da Ubaldi, provazione del PPGR di Parma. Enia presenta Il 28 settembre 2009 iniziano i lavori di pre- chiede al Comune di stipulare un accordo infne il progetto a fne 2007. parazione dell’area in cui sorgerà l’impianto. per la realizzazione del Paip (Polo Ambien- A gennaio 2008 la Provincia apre la conferen- Durante il 2010 cresce la protesta dei cittadini. tale Integrato di Parma), nel quale è previsto za dei servizi, l’organo che deve approvare Vengono organizzate manifestazioni, facco- un inceneritore. o meno il progetto industriale del Paip. Alla late, serate di studio sulle alternative all’ince- Così nel marzo del 2006 il consiglio comunale conferenza dei servizi partecipano 18 enti, tra nerimento. Parma ospita i migliori esponenti delibera con 27 voti favorevoli su 29 l’accor- cui i comuni limitrof all’impianto. Il progetto italiani e mondiali della tecniche di corretta do con la multiutility. Nella premessa della viene analizzato e gli enti presentano impor- gestione dei rifuti, ma anche medici di fama delibera “Enia Spa si obbliga a riconoscere tanti osservazioni. Il 10 luglio Enia presenta che affermano quanto sia pericoloso inceneri- ai cittadini, alle associazioni ambientaliste, le integrazioni a seguito delle critiche mosse. re rifuti. L’ordine dei medici dell’Emilia Roma- e in ogni altro soggetto il diritto di accesso Si tratta praticamente di un nuovo progetto: gna chiede la moratoria sui nuovi impianti. secondo le norme della legge 241/1990” re- 155 pagine, 11 allegati, 8 volumi. Il 15 luglio Nel giugno del 2011 i due avvocati di Parma lativamente a tutti gli atti riguardanti il termo- (5 giorni dopo, incluso un fne settimana) la Pietro De Angelis e Arrigo Allegri, osservando valorizzatore”. La delibera 45 contiene parole conferenza dei servizi approva il progetto. Il il cartello di cantiere del Paip, si accorgono interessanti. A pagina 3 si dice che “ATO ha siglato convenzione (quella del 2004) in cui 3 http://gestionecorrettarifuti.it/pdf/ATO102005.pdf si individua in Enia Spa il soggetto gestore del 4 http://politecnica.it/1751/termovalorizzatore-di-parma/ servizio pubblico di raccolta, trasporto, recu- 5 http://gestionecorrettarifuti.it/pdf/VIAPROVINCIA.pdf