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rimozione neve tecnologie che la soluzione salina penetri letteralmente sulla neve fresca attivando velocemente la reazione chimica di fusione. Sotto il proflo dell’impiego di sale è certamente il metodo che in assoluto ne consente la limitazione, poiché sono generalmente suffcienti 7 gr/ m² di sale residuo. Per contro ha una limi- tatissima effcacia su neve sciolta e richiede importanti investimenti in attrezzature fsse di preparazione e stoccaggio della soluzione, oltre che mobili per lo spandimento. Premesso che ogni intervento deve essere as- E’ decisamente più raccomandato impiegare Va detto peraltro che lo spargimento di solu- solutamente calibrato sulla base delle locali sale umidifcato, ovvero sale secco addiziona- zione salina rappresenta il modo più rapido situazioni di temperatura e umidità e rappor- to con soluzione salina al 10 – 30%. Questo per intervenire in caso di pioggia ghiacciata tato all’evoluzione prevista della situazione permette di disporre di sale capace di attivare al fne di scongiurare il fenomeno del vetro- meteo, la maggiore effcacia, con temperatu- la reazione chimica di fusione con maggiore ghiaccio, gelicidio, verglas. re molto basse, si ha impiegando un mix tra i rapidità, con valori costanti e in modo indi- Infne, poiché la soluzione salina non copre la due Sali, affdando al cloruro di calcio l’effetto pendente dall’umidità dell’aria. vasta gamma di esigenze che si determinano immediato teso a innalzare la temperatura e Inoltre mentre il sale secco, soprattutto in in relazione alle molteplici variabili (tempe- avviare lo scioglimento di ghiaccio e neve, e condizioni di bassa umidità dell’atmosfera, ratura, umidità, ecc.) è inevitabile disporre 57 invece al cloruro di sodio l’effetto prolungato, tende a essere spostato a bordo strada dai di più attrezzature, ovvero spargisale a secco igiene urbana di mantenimento, essendo attivo anche con veicoli in transito, il sale umidifcato presen- e soluzione salina, con costi di investimento igiene urbana luglio-settembre 2012 temperature di poco inferiori allo 0°. ta una maggiore stabilità e persistenza, quasi diffcilmente affrontabili dalle singole realtà Come detto, particolare attenzione deve avesse un “effetto collante”. territoriali medio piccole. essere data alle condizioni di temperatura I vantaggi sono molteplici: In sintesi il compromesso più effcace può e umidità: il cloruro di sodio non produce • il dosaggio effettivo è molto più controllabile essere raggiunto impiegando un appropriato effetti in caso di temperature troppo rigide, e può essere ridotto mediamente a 21 gr/m² mix di sali (cloruro di sodio e cloruro di calcio mentre il cloruro di calcio, se usato con tem- in luogo dei 30 gr/m² del sale secco; con differenti granulometrie) e spargitori con perature troppo vicine allo 0°, può produrre • la velocità di lavoro dei veicoli spargitori può umidifcatore in modo da spandere sale umi- un pericoloso “effetto sapone”. essere più elevata anche se questo può essere difcato effcace in un ventaglio di situazioni I moderni spargisale consentono una oppor- ininfuente nei centri urbani; più ampio. tuna miscelazione dei due sali governata dalla • possono essere impiegati contemporanea- Da qualche anno poi è commercializzata una centralina di bordo in relazione alle condizio- mente sali con diversa granulometria, ovvero soluzione denominata SAFECOTE, composta ni di temperatura al suolo. sale fne (sino a 5 mm) per ottenere una atti- da una soluzione zuccherina che, a fronte di I sali per essere più rapidamente ed effcace- vazione ancor più rapida e sale a granulome- un costo oggettivamente importante, offre mente attivati debbono operare in condizio- tria più grossa per una attivazione successiva alcuni vantaggi: ni di relativa umidità dell’aria e, ad esempio e più duratura. • aumenta la viscosità e l’aderenza al terreno quando questa è inferiore all’80%, il classico Lo spandimento di soluzioni saline, ovvero del sale umidifcato; intervento di spandimento di sale secco è di cloruro di sodio al 23 – 26% o cloruro • durante lo spargimento evita il fenomeno oggettivamente meno effcace, condizione a di calcio al 26 – 30% è certamente effcace della turbolenza (peraltro rilevabile a veloci- cui si tenta di rimediare aumentando anche in come trattamento preventivo e su neve fresca tà superiori a 20 km/h sulla grande viabilità modo eccessivo le quantità erogate per m². in quanto la pressione di spandimento fa si e diffcilmente di disturbo nelle operazioni svolte all’interno dei centri abitati) così che l’intero quantitativo di sale è effettivamente sparso sulla careggiata; • abbassa ulteriormente il punto di congela- mento; • diminuisce la capacità corrosiva sull’asfalto e sui manufatti, in particolare viadotti e ponti. Prima di passare, esaminati sinteticamente i prodotti, alle attrezzature disponibili, è op- portuno soffermarci sul corretto campo di
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