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GESTIONE AMBIENTE E RIFIUTI i primi mesi della giunta De Magistris di Tommaso Sodano* La principale novità introdotta nella riduzione i punti fondanti su cui investire. zioni per rendere questo percorso verifi cabile, Questa linea unita alla volontà di investire in im- partecipato e costantemente in grado di aggior- dalla nuova giunta sta nel metodo pianti fi nalizzati al massimo recupero di materia narsi anche alla luce dell’evolversi del quadro e si chiama partecipazione hanno portato, da una parte, alla ferma volontà nazionale e internazionale. Già sono stati fatti i popolare. Il resto viene di di bloccare la realizzazione dell’inceneritore primi passi in questa direzione con il progetto conseguenza: riduzione, raccolta previsto a Napoli Est; dall’altra alla decisione di “Sballati e Composti” volto a identifi care tutte le dare la massima attenzione all’impiantistica di imprese che già attuano politiche di riduzione differenziata porta a porta, supporto alla raccolta differenziata, partendo dei rifi uti o che vendono prodotti a basso impat- obiettivo “Rifiuti zero”. dall’impegno per la realizzazione di un impianto to ambientale. Per andare incontro ai cittadini e 30 di compostaggio nella città, fondamentale per incrementare la raccolta differenziata sono state istituite anche delle isole ecologiche mobili che rendere il piano dell’incremento della raccolta L’inizio del mandato della nuova amministrazio- differenziata economicamente sostenibile. girano in 14 siti dislocati nell’area cittadina. igiene urbana igiene urbana gennaio-marzo 2012 ne del Comune di Napoli è stato decisamente in Per la costruzione di un percorso virtuoso sono Per poter affrontare con la giusta tranquillità salita, visto che il suo insediamento è coinciso state emanate anche diverse Ordinanze sinda- l’avvio di questo progetto, serviva anche poter con un sostanziale blocco degli impianti e con cali volte alla riduzione della quantità di rifi uti affrontare nel breve periodo il defi cit strutturale la presenza nelle strade di Napoli di oltre 2mila prodotti, attraverso il divieto per gli esercenti della regione per quanto riguarda le discariche tonnellate di rifi uti non rimossi. Prioritaria è commerciali di vendita e utilizzo di contenito- e gli impianti. quindi diventata la soluzione della emergenza ri e stoviglie monouso, l’obbligo di vendita di In questo quadro, l’invio di rifi uti all’estero serve venutasi a creare; ma ancora più importante prodotti defoliati, il divieto di attività di volan- a garantire un buon margine di serenità e scon- risultava l’avvio di quel progetto teso a libera- tinaggio, ecc. Attraverso un’Ordinanza sono giurare altre possibili crisi nel periodo necessario re defi nitivamente Napoli dai rifi uti, fondato state inoltre dettate le disposizioni sul corretto a compiere il progetto per la città. sul principio della riduzione della produzione, conferimento dei rifi uti, domestici e non, e sono L’emergenza degli ultimi anni non sarà superata sulla raccolta differenziata estesa all’intera città, state defi nite le sanzioni per chi viola le regole fi nché non saranno scomparse tutte le forme di sul recupero di tutto il recuperabile e sull’auto- in essa contenute. La scelta di investire in poli- commissariamento e non saranno scomparse suffi cienza della città. Era a tutti chiaro che la tiche volte a perseguire un effi cace riduzione anche le leggi speciali: questo il fi lo conduttore sfi da da affrontare era complessa e che vi era dei rifi uti è confermata dall’adesione uffi ciale delle scelte ambientali messe in campo dal co- l’esigenza di chiarire subito i temi e il percorso al “Protocollo Rifi uti Zero 2020” e dall’istituzio- mune di Napoli fi no ad oggi. Anche il tema delle da seguire. Già con la prima delibera della nuova ne dell’Osservatorio verso rifi uti zero, che avrà discariche e degli impianti dovrebbe quindi rien- amministrazione De Magistris si sono tracciate il compito di monitorare di continuo il percorso trare nella “normalità”. Invece, ancora l’ultimo le linee strategiche, dando priorità all’estensio- verso Rifi uti zero, indicando le criticità e le solu- decreto legge in discussione ora alla Camera (d.l. ne della raccolta porta a porta a tutta la Città. Il primo step di questo impegno è stato quello di passare dai 140.000 a 325.000 abitanti serviti dal porta a porta. Un impegno forte, visto che da oltre due anni l’estensione del porta a porta era sostanzialmente bloccata. Ma già nel 2011 sono state attivate circa 80.000 nuove utenze . Per il 2012, infi ne, con l’accordo sottoscritto con il Ministero dell’ambiente e il Conai, c’è l’impegno di portare a ben 600 mila gli abitan- ti serviti dal porta a porta. Il quadro delineato dalla delibera è ben più vasto e identifi ca non solo nel riciclo, ma anche nella prevenzione e