Page 31 - copertina_1_12.indd
P. 31
AMBIENTE E RIFIUTI GESTIONE da dell’incenerimento selvaggio, senza investire cinano a una idea di futuro sostenibile, in cui, in azioni volte ad affrontare in maniera ecolo- semmai, il caso Napoli sulla gestione dei rifi uti gicamente ed economicamente più corretta, possa essere preso da esempio positivo, anche è stata forte ed è stata purtroppo pienamente grazie a una incredibile volontà di collaborazio- applicata nel Piano Rifi uti Regionale Campano. ne della cittadinanza. La città di Napoli sta tentando di dimostrare che è possibile adottare altre scelte, coerenti con la * Vicesindaco e Assessore all’Ambiente del Co- legislazione italiana ed europea, che più si avvi- mune di Napoli 31 N°2 25 gennaio 2012) ripropone integralmente la serie di deroghe ambientali, paesaggistiche, igiene urbana di pianifi cazione del territorio e della difesa del igiene urbana gennaio-marzo 2012 suolo, nonché igienico-sanitaria. Rimane solo l’obbligo di assicurare le misure indispensabili alla tutela della salute e dell’ambiente previste dal diritto comunitario. Questa residua vo- lontà di derogare alle leggi vigenti dovrebbe far rifl ettere sul sistema provinciale messo in piedi nell’ambito del piano regionale e in- durre invece ad affrontare in maniera più realistica la revisione degli ambiti ottimali, suddividendo in maniera più uniforme il territorio, anche in vista del progressivo ri- dimensionamento delle provincie. Il ritorno alla gestione normale è stato scandito in questi mesi anche dalla partecipazione dei cit- tadini, con assemblee di confronto e di verifi ca e con proposte; assemblee sempre affollate e partecipate da movimenti e cittadini, ma anche con azioni concrete di collaborazione per la città; con da manifestazioni come “Puliamo il mondo” promossa da Legambiente, o “Tu scendi dalle scale”, volta a recuperare e a far vivere i percorsi verticali della città, fi no all’iniziativa “Le quattro giornate”, coordinata con l’azienda cittadina di Igiene urbana, Asia, con più di cento iniziative nelle piazze della città volte a informare sulla corretta raccolta differenziata. Le quattro “R” in Campania sono state fi nora uno degli slogan più citati che applicati; anche quando l’emergenza rifi uti si era uffi cialmente chiusa, la tentazione di percorrere la “facile” stra-
   26   27   28   29   30   31   32   33   34   35   36