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gestione La nuova era degLi incentivi gli incentivi sulle rinnovabili termiche di Andrea Ambrosetti Le fonti energetiche ad uso imprese), limitando quindi la possibilità di acces- me voci , già da Luglio del 2012 (Quinto Conto so solo a Enti Pubblici e a società ESCO (Energy Energia) le riduzioni tariffarie potranno essere termico sono state finora Saving Company: società per la promozione del anche superiori a quelle già preventivate, se ciò trascurate dalle politiche di risparmio energetico). Secondo punto: la strate- sarà reso necessario sulla base del costo annuo incentivazione delle rinnovabili. gia complessiva energetica italiana è, o dovrebbe imputabile agli impianti che entrano in esercizio. Ma, insieme al potenziamento essere, legata al Piano di azione nazionale Infne, per quanto riguarda gli incentivi alle fonti per le energie rinnovabili, del 30 giugno 2010 rinnovabili “elettriche”, (escluso il fotovoltaico), dell’efficienza, costituiscono un (conforme alla direttiva 2009/28/Ce), l’ultimo il Dlgs 28/2011 ha stabilito il proseguimento potenziale di riduzione delle atto programmatico formale di cui è dotato il degli incentivi esistenti fno a fne 2012, riman- 18 emissioni climalteranti che merita paese. Esso ribadisce gli obiettivi al 2020; ma il dando il compito di mettere a punto le nuove maggiore attenzione. Secondo Piano d’azione per l’effcienza ener- regole – valide dal 2013 in poi – a un decreto igiene urbana getica (obiettivi al 2016) avrebbe dovuto essere attuativo dei ministeri competenti. Scadenza igiene urbana aprile-giugno 2012 presentato entro il 30 giugno. E’ stato approvato prevista: settembre 2012. Da mesi circola una Il panorama attuale in Conferenza Stato Regioni a fne luglio 2011, bozza e si sa che il Governo sta lavorando alla Il panorama attuale sulla situazione delle ener- ma a oggi non risulta esistere ancora un docu- sua defnitiva messa a punto. In tale bozza sono gie rinnovabili e dell’effcienza energetica, già mento defnitivo in proposito. presenti sia un drastico ridimensionamento de- pesantemente colpito dalla crisi globale e italia- Terzo Punto: per quanto riguarda il fotovoltaico gli incentivi per alcune tipologie di intervento, na, vive un evidente problema di mancanza di e il “conto energia”, il Dm Sviluppo del 5 maggio in particolar modo quelle energeticamente o chiarezza legislativa ed incentivante. Proprio in 2011 ha stabilito, come limite di costo cumulato ambientalmente meno efficienti o avanzate, un periodo di estrema diffcoltà sulla possibilità annuo degli incentivi al 2016, la somma di 6/7 sia un registro degli interventi, con un limite di ottenere fnanziamenti bancari su progetti in miliardi di euro. Il contatore del GSE calcola at- annuale di Mw installabile settore per settore. questo settore (come d’altronde in ogni altro tualmente un costo cumulato annuo dei quattro Una delle novità più importanti contenute nel settore), basta citare le traversie del fondo ro- conti energia intorno ai 5,7 miliardi: siamo dun- provvedimento consiste tuttavia nella priorità tativo per il fnanziamento degli accordi di Kyo- que alla soglia del limite massimo, che è stata data all’incentivazione del settore termico e to. Si tratta di un Fondo per il fnanziamento raggiunta non intorno al 2016 come previsto, dell’effcienza energetica. Il decreto riconosce agevolato di interventi che coprono pressoché ma all’inizio del 2012. Il Decreto sul IV Conto che l’approccio fnora seguito non è stato otti- tutto lo spettro delle tecnologie delle rinnova- energia prevede che al raggiungimento dei 6 male, poiché si è teso a privilegiare lo sviluppo bili, della cogenerazione e dell’effcienza ener- miliardi (cioè al raggiungimento del minore di energia rinnovabile elettrica rispetto ai settori getica, con particolare riguardo agli impianti di dei valori di costo indicati tra 6 e 7 miliardi) il calore e trasporti e all’effcienza energetica, che piccola-media taglia. Istituito dalla Finanziaria Ministero possa “rivedere le modalità di incen- invece sono modalità di intervento economica- 2007, richiedeva entro tre mesi il varo dei de- tivazione di cui al presente decreto, favorendo mente più effcienti. Secondo il Governo, per il creti attuativi per le modalità di erogazione dei in ogni caso l’ulteriore sviluppo del settore”. futuro il mix di energie rinnovabili (elettriche, fnanziamenti nel triennio 2007-2009 (200 milio- Quindi, a partire dal 2013, o secondo le ulti- termiche ed effcienza energetica) dovrà favorire ni ogni anno). Il primo Dm (Ambiente) è del 25 novembre 2008, pubblicato in Gazzetta Uffciale soltanto il 21 aprile 2009. Con un ritardo ancora maggiore è uscito il Dm Economia 17 novembre 2009, che ha stabilito il tasso di interesse per i fnanziamenti agevolati. Il Decreto direttoriale Minambiente 19 luglio 2011 ha apportato alcu- ne modifche. Al defnitivo avvio manca ‘solo’ la circolare applicativa, che pare però escludere, nelle ultime bozze, i soggetti privati (cittadini ed