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La nuova era degLi incentivi gestione le tecnologie più vantaggiose in termini di minor costo unitario (€/MWh, €/Ton CO evitata), di 2 maggiori ricadute sulla fliera economica del Paese e di minor impatto ambientale. Inoltre, il Governo rileva che gli incentivi corrisposti per l’energia rinnovabile elettrica sono stati, in molti casi, oltre il doppio che in altri paesi europei, tra- ducendosi in un costo molto elevato per l’Italia e per le famiglie italiane. Lo stato dell’arte delle rinnovabili termiche Per quanto riguarda il termico, è emerso come l’attuale quadro legislativo sia del tutto inadegua- to. Manca una regia complessiva che permetta di supportare il settore senza un eccessivo sforzo fnanziario da parte dello Stato. Gli strumenti ci contributi “per la produzione di energia termica emissioni rispetto ai dispositivi tradizionali. sono, ma non vengono implementati in modo da fonti rinnovabili e per interventi di effcienza Diverse sono le aziende che operano nel set- effcace. Le detrazioni fscali del 55% su 10 anni, e energetica di piccole dimensioni”. tore delle rinnovabili termiche e, nel 2011 i con orizzonte temporale che non supera mai l’an- Per i Certifcati Bianchi, si indicavano 15 nuove dati hanno segnato un incremento positivo 19 no non sono più appetibili per l’utente fnale. schede tecniche, oltre a numerose altre modif- secondo il pre-consultivo stilato da Anima igiene urbana Le detrazioni fscali sono state un ottimo stru- che metodologiche in via di applicazione. Tutta- (Federazione delle Associazioni Nazionali igiene urbana aprile-giugno 2012 mento e potrebbero esserlo ancora, ma non è via, l’intero meccanismo dei Certifcati Bianchi dell’Industria Meccanica Varia e Affne), l’or- più pensabile avere un incentivo che, da una manca di un tassello importantissimo. Infatti, il ganizzazione confndustriale di categoria. parte, si rinnova di anno in anno, privando l’in- Dm Sviluppo economico del 21 dicembre 2007 Un incremento positivo del 12,6% rispetto dustria di un adeguato orizzonte temporale per ha stabilito oneri, benefci e obiettivi fno all’anno al 2010 e la produzione di componenti per poter programmare gli investimenti, e, dall’altra, 2012, demandando a un successivo decreto (Mi- impianti termici ha visto una crescita di pro- impone all’utente fnale un recupero del 55% nistero dello sviluppo + Ministero dell’ambiente, duzione del 2,8%. In tale ottica un sistema dell’investimento iniziale in ben 10 anni. Perché d’intesa con la Conferenza unifcata) la defnizio- di incentivi analoghi a quelli adottati con uno strumento come la detrazione fscale funzio- ne degli obiettivi di risparmio energetico e svi- successo per il fotovoltaico, attraverso la ni in modo effcace come incentivo all’acquisto, luppo delle fonti rinnovabili che devono essere creazione di un “Conto Energia Termico” i tempi di recupero devono essere più brevi o conseguiti dalle imprese di distribuzione di gas che riconosca un bonus forfettario annuo per permettere almeno una maggiore fessibilità. naturale a partire dall’anno 2013. La scadenza di dieci anni a chi si dota di tecnologie ad alta Inoltre il Dlgs 28/2011 ha stabilito che gli strumen- tale decreto era il 31 dicembre 2011. Poiché non effcienza, aumenterebbe la produzione di ti per l’incentivazione della produzione di ener- è stato partorito nulla in tempo utile e, giacché nel circa 27,2 miliardi di euro in dieci anni con gia termica da fonti rinnovabili e del risparmio frattempo stava scadendo la detrazione 55%, il 163mila nuovi addetti ai lavori. energetico fossero solo di due tipi: i “Certifcati governo ha prorogato di un anno lo status quo. A chiedere con forza al Governo di puntare con Bianchi” (attestazioni di effcienza energetica più decisione sulle rinnovabili termiche è anche conseguita che tutti i produttori e distributori di I vantaggi l’AIEL (Associazione italiana energie agrofore- energia devono acquisire o con interventi effet- delle rinnovabili termiche stali). “C’è un pianeta dimenticato delle picco- tuati direttamente, o acquistandoli da altre entità In Italia il settore delle rinnovabili termiche le rinnovabili termiche. Oggi l’Italia è il primo che hanno effettuato interventi in tal senso) e i ha raggiunto termini di eccellenza internazio- consumatore europeo di pellet (conglomerati nale e da tempo richiede una normativa stabi- di truciolo e segatura di legno compressi), con le che dia certezze a chi investe nel comparto, 2 milioni di tonnellate. Il 50% degli apparecchi considerando anche il fatto che l’ambito termi- funzionanti a pellet in Europa è italiano. In Italia co rappresenta l’80% dei consumi totali sia nelle ci sono quasi 1 milione e mezzo di apparecchi abitazioni che nelle aziende. a pellet su scala domestica, con livelli di ren- Il settore delle termiche impiega direttamen- dimento quasi del 95%, con emissioni sotto te 25mila lavoratori e 100mila addetti in via i 20 mg di CO al metro cubo e possibilità di 2 indiretta; numeri ai quali vanno aggiunte modulare la potenza come una caldaia a gas. Il tutte le soluzioni tecnologiche che aiutano a settore ha un fatturato in Italia di oltre 5 miliardi ridurre in maniera drastica consumi ed all’anno e occupa almeno 36mila addetti.