Page 35 - copertina_3_12.indd
P. 35
gestione Conferenza mondiale di rio pace di generare un’ontologia nuova. Il summit dei popoli di Rio, a partire dai soggetti colpiti dalla crisi, ha iniziato a costruire il vocabolario nuovo, introdu- cendo riflessioni, relazioni e termini per arrivare a quella che è stata già definita una “biocivilizzazione” fondata sull’etica della Terra. L’inadeguatezza della politica La speranza è nei contesti che si riem- piono di nuove soggettività impegnate a difendere e affermare diritti, beni comuni, economie sostenibili, lavoro e democrazia. Dentro i palazzi della burocrazia non c’è più quasi niente che possa aiutare. Que- sto è l’altra lezione di Rio, dove la politica nelle forme classiche che conosciamo ha 36 che nel 2009, durante la conferenza delle scritto qualcuno ma l’unico spazio politi- mostrato la sua inadeguatezza. Nel momento del suo massimo bisogno, parti sul clima di Copenaghen, si erano co internazionale che ha posto al centro nella fase più determinante della storia igiene urbana igiene urbana luglio-settembre 2012 solennemente impegnati a combattere delle sue priorità l’uscita dalla crisi, per umana, è proprio la politica a essere as- quella che il presidente USA, fresco nobel ritornare a guardare con speranza e non sente. Questo non significa che la demo- per la pace, definiva la sfida più impor- con paura al futuro. crazia sia un costo insostenibile in tempo tante della storia. Quella classe dirigente È in questi luoghi che nasce e si esprime di crisi. Anzi, da questa crisi si esce solo ha deciso a distanza di tre anni che è più una politica nuova. Al summit dei popoli con più democrazia e con una visione importante pagare i crediti dei privati e di Rio si è respirata, come in tanti altri diversa del mondo e delle relazioni tra delle banche piuttosto che difendere gli luoghi del pianeta, un’immensa domanda viventi. È questo il messaggio di cui sono interessi generali di miliardi di esseri uma- di valori diversi. Nonostante barriere, con- portatori i movimenti per la giustizia am- ni stanziando i fondi necessari a iniziare fini e differenze, da ogni angolo della Ter- bientale. la transizione socioeconomica in chiave ra sta emergendo una umanità nuova che Farsi “società in movimento” è quanto sta ecologica. Un tradimento per le speranze per la prima volta affronta non solo la crisi avvenendo in molto luoghi dove i movi- di quanti avevano sino all’ultimo creduto del modello di sviluppo ma l’etica sulla menti iniziano a sperimentare forme di alle promesse fatte dai politici. quale costruire una relazione nuova tra gli autogoverno, democrazia partecipata e umani e tra questi e la natura non umana. comunitaria, condivisione dei consumi, Vertice dei popoli La speranza per battere la crisi sta nella riterritorializzazione delle produzioni. La triste eredità di Rio ci induce necessa- capacità di superera l’antropocentrismo Adesso il problema del che fare ritorna riamente a porci una domanda: possono e l’egoismo sociale che ha contraddistin- in tutta la sua disarmante semplicità. Più coloro che hanno prodotto la crisi riven- to quest’ultima parte della storia umana, che dividersi in realisti e fondamentali- dicare la guida della trasformazione verso costruendo un modello sociale che metta sti, in questo millennio l’obiettivo diventa una società e un modo di produrre, distri- insieme la giustizia e la sostenibilità. quello di cambiare le forme e le modalità buire e consumare ecologicamente e so- Questa la chiave di lettura sulla crisi emer- del potere. Per uscire da questa crisi e cialmente sostenibile? Evidentemente no. sa e socializzata al Forum mondiale dei guardare con speranza e gioia al futuro A quanto pare sono in tanti a essersene popoli. La crisi non si annida dunque solo dobbiamo avere il coraggio di guardare accorti, a partire da movimenti, associa- nel fallimento del modello di sviluppo altrove e la forza per abbandonare la za- zioni, organizzazioni indigene e contadi- liberista che ha dominato il mondo nel vorra intellettuale che ci frena e la creati- ne, sindacati e ONG presenti al Summit corso degli ultimi tre decenni, ma parte vità per ripensare un mondo migliore. La dei popoli per la giustizia ambientale e soprattutto dal paradigma di civilizzazione partita non è affatto conclusa. sociale che ha ospitato oltre 80 mila atti- sul quale la governance del mondo fonda visti giunti da tutto il mondo ad Aterro do la sua egemonia, soprattutto in termini Flamengo dal 15 al 23 giugno. Non era un culturali, prima ancora che economici. Per “controvertice” come distrattamente ha questo serve una riflessione profonda, ca- * Portavoce A Sud www.asud.net
   30   31   32   33   34   35   36   37   38   39   40