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PAESAGGI CIMITERIALI TECNOLOGIE Un vero precursore, abilissimo e geniale. Ha operato in America, nel secondo dopoguerra, mentre in tutto il mondo proliferava un rinno- vo urbano di agglomerati imperniati su centri commerciali suburbani, quartieri senza anima e invasive opere di viabilità. I paesaggi di Halprin sono nitidi, con la prevalenza di materiali duri in cui la vegetazione sapeva trovare i suoi spazi. Luoghi a cui ha dato nuove forme, come Ghi- rardelli Square a San Francisco; Nicollet Mall a Minneapolis; una sequenza di spazi urbani con fontane a Portland, in Oregon; un parco in cima a una superstrada a Seattle; e grandi piazze a Los Angeles. Il suo merito è di avere fondato una scuola di pensiero che ha posto una nuova com- Memorial Rosevelt. s stanze in sequenza; la vista assiale sui mo-tanze in sequenza; la vista assiale sui mo- 53 numenti a George Washington e Jefferson che numenti a George Washington e Jefferson che sorgono nei pressi, la narrazione storica, sorgono nei pressi, la narrazione storica, igiene urbana la coreograf a del movimento attra- la coreograf a del movimento attra- igiene urbana aprile-giugno 2015 verso lo spazio, come chiave di verso lo spazio, come chiave di esperienza del visitatore. Le esperienza del visitatore. Le iscrizioni e le opere d’ar- iscrizioni e le opere d’ar- te dettano i tempi e gli te dettano i tempi e gli spazi, come le strofe del spazi, come le strofe del cantastorie. Gli spazi si cantastorie. Gli spazi si svolgono coinvolgendo svolgono coinvolgendo il visitatore in una mol- il visitatore in una mol- teplicità di sensazioni am- teplicità di sensazioni am- bientali che accompagnano bientali che accompagnano petenza nelle mani del paesaggista, mostrando gli eventi e le sf de del presidente petenza nelle mani del paesaggista, mostrando gli eventi e le sf de del presidente in concreto quali potenzialità potesse sviluppare mente alla natura e al modo di muoversi Franklin Delano Roosevelt durante questa disciplina, a partire dai Paesi dove era già degli esseri umani in uno spazio. Poche o vari periodi di storia personale, intrecciata fortemente radicata. Tra tutti i progetti che ha nessuna decorazione, ma grande attenzione alla storia degli Stati Uniti d’America. Nella prodotto in sessant’anni di carriera, quello che per il movimento delle persone, fedele al suo prima stanza i primi anni (1932-1936); nella preferiva era il Roosevelt Memorial. Non solo metodo di progettazione del paesaggio che seconda la politica sociale (1936-1940); nella per l’affetto che lo legava al suo Presidente, chiamava “motation”: contrazione di movi- terza gli anni di guerra sociale (1940-1944); ma anche perché sapeva di aver superato le mento e annotazione. Dare alla gente molte nella quarta Semi di pace (1945-1945). insidie di un incarico molto complesso. Una opzioni per muoversi, invertire le direzioni, Il FDR Memorial offre per l’ultima volta storia travagliata, che vede concludersi una sostare, stare in solitudine o in compagnia, uno degli elementi più audaci di Halprin: la prima fase nel 1974. Dopo alterne vicende e sperimentare luoghi e sensazioni diverse. cascata, un marchio formidabile, attraverso il ridimensionamento del progetto, la conclu- L’opera di paesaggio si mette a disposizione il quale riconoscere molti dei suoi lavori. sione si vedrà solo nel 1997. del visitatore. Possiamo rileggere sopra le ca- Un’opera che resterà come un testamento per La scrupolosità del lavoro fu proverbiale come ratteristiche che ho assegnato ai monumenti entrambi i protagonisti, sia il presidente che sempre. Scelse in cava alcune pietre delle pa- funebri dei soldati della prima guerra, per il suo progettista: spesso presa ad esempio di reti e disegnò ciascuno dei 4.000 pezzi, in accorgerci che di quanto funzionava allora, come sia mutato il rapporto con il visitatore, modo che fossero collocati come desiderava. oggi non c’è più traccia. non più semplice spettatore, ma protagonista. Il risultato è lì a dimostrare la sua capacità di Il concept e i punti basilari del layout sono Questo è il senso che ritroviamo nelle nuo- astrarre il mondo naturale, costruendo uno rimasti invariati durante tutti i 23 anni di ve proposte commemorative, che da questa spazio basato su osservazioni rivolte equa- progettazione e di realizzazione. Quattro opera, non sono più state le stesse.